Gli elefanti asiatici seppelliscono i loro piccoli: la scoperta in India

Gli elefanti asiatici sono stati documentati per la prima volta nell'atto di seppellire deliberatamente i corpi dei loro piccoli. Questa scoperta scientifica, unica nel suo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Gli elefanti asiatici sono stati documentati per la prima volta nell'atto di seppellire deliberatamente i corpi dei loro piccoli. Questa scoperta scientifica, unica nel suo genere, proviene dalle piantagioni di tè nel nord del Bengala, in India, dove sono stati trovati cinque cuccioli di elefante sepolti in fossati di drenaggio, con le zampe e le gambe sporgenti dal terreno. Le impronte e le feci di diverse dimensioni intorno ai siti di sepoltura indicano che membri del branco di tutte le età hanno contribuito ai rituali di sepoltura. I guardiani notturni delle piantagioni hanno riportato inoltre forti vocalizzazioni da parte degli elefanti, a volte prolungate per 30-40 minuti, prima che il branco lasciasse l'area. Secondo Akashdeep Roy dell'Istituto Indiano di Istruzione e Ricerca Scientifica di Pune e Parveen Kaswan del Servizio Forestale Indiano, questi suoni potrebbero significare il lutto, mostrando un comportamento di aiuto e compassione durante le sepolture.

Gli elefanti sono noti per il loro comportamento sociale e cooperativo, ma in precedenza la sepoltura dei cuccioli era stata solo brevemente studiata negli elefanti africani, rimanendo inesplorata nei loro "cugini" asiatici. È noto che gli 
elefanti selvatici sia in Africa che in Asia visitano le carcasse in diversi momenti così come si visita una tomba, ma questo studio ha rilevato comportamenti nettamente diversi rispetto a quelli già noti. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero