Elefanti messi all'asta in Namibia finiscono negli Emirati Arabi, La protesta delle associazioni

Ventidue elefanti africani sono stati messi all'asta, venduti e trasferiti negli Emirati Arabi Uniti. La notizia, diffusa dal Namibian che ha pubblicato l'immagine che...

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Ventidue elefanti africani sono stati messi all'asta, venduti e trasferiti negli Emirati Arabi Uniti. La notizia, diffusa dal Namibian che ha pubblicato l'immagine che proponiamo, ha suscitato forti polemiche nell'ambito delle associazioni che si occupano di salvaguardia animale. Anche perché, stando a quanto dichiarato, i pachidermi sono stati messi a disposizione dallo stesso Ministero dell'ambiente, delle foreste e del turismo del Paese africano.

 

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Ventidue elefanti messi all'asta in Namibia finiscono negli Emirati Arabi

"Sono stati venduti soltanto per fare cassa", tuonano le associazioni. A rispondere loro è stato un portavoce dello stesso ministero, Romeo Muyunda, che ha affermato che i ventidue elefanti sono stati catturati nell'area dell'allevamento commerciale di Kamanjab, nella regione del Kunene, per essere poi regolarmente consegnati a chi si è aggiudicato l'asta. "Vogliamo chiarire, ha detto, che tutti gli elefanti battuti sono stati venduti ad offerenti namibiani. L'esportazione successiva fuori dal Paese non è stata una decisione del ministero. Gli aggiudicatari hanno piena proprietà degli animali e comunque, nessuna legge è stata violata". La questione degli elefanti in quel Paese è sentita da tempo. "Invece di condannarci, ha proseguito il portavoce, i gruppi per i diritti animali, che spesso hanno sede in Paesi senza animali selvatici, dovrebbero essere grati per le nostre politiche di conservazione". Gli incidenti con i pachidermi, purtroppo sono frequenti. "Dal 2019 al 2021, il nostro Paese ha registrato un totale di 960 casi di danni alle colture. Di questi, 923 sono stati causati dagli elefanti". Da qui la decisione, risalente a diversi mesi fa, di diminuire il numero dei pachidermi. "In due anni, ha concluso Muyunda, oltre alle colture abbiamo perso anche quattro persone morte a causa degli elefanti che hanno significato notevoli risarcimenti a favore dei familiari". Poi, una rassicurazione: "I fondi generati dalle aste, saranno investiti nella conservazione"

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Il Messaggero