Drago blu, avvistati i primi esemplari dopo più di 300 anni nella costa di Alicante in Spagna

L'ultimo avvistamento del "Glaucus atlanticus" risale al 1705

Spagna, dopo più di 300 anni sono stati avvistati esemplari di «Drago blu» nella costa di Alicante
Diversi esemplari di «Drago blu» sono stati ritrovati sulla costa di Alicante, in Spagna, più di 300 anni dopo. Il drago blu - noto anche come...

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Diversi esemplari di «Drago blu» sono stati ritrovati sulla costa di Alicante, in Spagna, più di 300 anni dopo. Il drago blu - noto anche come «farfalla di mare» e scientificamente chiamato Glaucus atlanticus - è un mollusco simile alle lumache di mare. L'animale è stato nuovamente avvistato nelle acque di Orihuegla, Torrevieja e Guardamar. Si tratta di una sorpresa, dato che l'ultimo avvistament orisale al 1705.

«È un ritrovamento straordinario che aumenta il mistero sulla presenza di questo piccolo invertebrato marino sulle nostre coste», spiegano Juan Antonio Pujol, Raquel López Esclápez e Nicolás Ubero alle riviste scientifiche  «Mediterranean Marine Science» e «Quercus».

 

 

Questi animali, caratteristici degli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano, sono più facili da trovare nelle acque calde e temperate. Si nutrono principalmente di meduse. A causa della loro dieta, immagazzinano nello stomaco sostanze chimiche velenose provenienti dalle loro prede, rendendole urticanti per l'uomo. Nonostante il nome popolare, non sono pericolosi.

 

 

Nonostante la loro denominazione popolare non sono pericolosi. Ma, secondo i ricercatori, «sono in grado di concentrare nei loro tessuti le "cellule urticanti caratteristiche delle specie che consuma", per cui sono abitualmente percepiti, erroneamente, come uno dei nudibranchi più velenosi del pianeta, perché tra le loro prede figura la carabella portoghese», aggiungono i ricercatori.

 

 

 

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Il Messaggero