Delfini trovati uccisi e sventrati sulla spiaggia, orrore in Francia. «Una carneficina»

Uno dei delfini trovati sfilettati sulla spiaggia francese (immag diffuse da Sea Shepherd France)
"Quando li troviamo in queste misere condizioni significa che, o sono stati in qualche maniera consumati, oppure che qualcuno ha cercato di fare affondare le carcasse per...

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"Quando li troviamo in queste misere condizioni significa che, o sono stati in qualche maniera consumati, oppure che qualcuno ha cercato di fare affondare le carcasse per nascondere le prove della cattura". Sea Shepherd France, non le manda certo a dire, anzi. D'altra parte, come documentato dalle stesse immagini riprese dal movimento ambientalista, le condizioni delle carcasse dei poveri delfini, parlano da sole. Quegli esemplari non sono morti per cause naturali. Così come lo spiaggiamento, avvenuto solo dopo che qualcuno li ha uccisi e brutalmente mutilati al largo. La vicenda, che sta facendo discutere il mondo ambientalista transalpino, ha sinora fatto registrare il rinvenimento di ben sei carcasse di delfini nel giro di pochissimi giorni.

Cinque sono stati trovati sulla spiaggia di Grand Crohot, località poco distante da Bordeaux, mentre il sesto era su quella del Terriere, a sud di Nantes, in località La Tranche sur Mer per l'esattezza. Entrambe le località si affacciano sul Golfo di Biscaglia. Area nota ai pescherecci cosi come ai delfini che approfittano del pescato che sfugge alle reti, per fare un pasto gratis. Abitudine assai pericolosa che, purtroppo e sempre più spesso, finisce per esporli al rischio di catture più o meno accidentali, con le conseguenze che i volontari del movimento ambientalista, ben conoscono. Si perché, notoriamente, i delfini non sono molto amati dai pescatori che li vedono soltanto quali competitori. Così, come accaduto sulle spiagge francesi, capita che vengano uccisi, mutilati e persino sfilettati. Come successo al povero esemplare ripreso nella immagine diffusa da Sea Shepherd France che proponiamo. "Ogni anno è una vera carneficina, ha voluto sottolineare Lamya Essemlali presidente di Sea Shepherd France. Una vergogna per il nostro Paese. I nostri team continueranno a vigilare". Infine: "Chiediamo alle istituzioni che si facciano garante della conservazione della biodiversità". Il movimento ha presentato denuncia contro ignoti. 

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Il Messaggero