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Alla fine, il protagonista di questa drammatica storia, se l'è cavata con una denuncia. Una fortuna se si pensa a quanto successo e soprattutto a cosa sarebbe potuto accadere. Ma cominciamo dall'inizio. Siamo a Montespertoli, piccolo centro della provincia di Firenze. Lì, un anziano di quasi ottantacinque anni, ha un problema. Il suo cane è molto malato e, stando a quanto riportato dalle cronache locali, sembra non ci sia più nulla da fare. A quel punto, come consigliato dallo stesso veterinario, non rimane altro da fare che sopprimere il povero animale. Una scelta terribile che l'uomo decide di portare a termine da sé. Così, ignorando la possibilità di portare il cane dal veterinario per l'ultimo viaggio, chiede ad un amico di accompagnarlo nel bosco. Lì, in un'area appartata della località nota come La Buca, accade l'impensabile.
Sì perché, durante le fasi di caricamento dell'arma, parte un colpo che ferisce alla coscia sinistra l'accompagnatore. A quel punto la situazione si fa ancora più drammatica ma l'anziano, evidentemente convinto di portare a termine ciò che ha cominciato, sembra non perdersi d'animo. Così, una volta accertate le condizioni del ferito e chiamati i soccorsi, ricarica il fucile e uccide il cane. Da lì in poi è tutta una corsa. Come quella dell'ambulanza che porterà il ferito all'ospedale di Empoli e quella dei carabinieri che, intervenuti, non possono fare altro che accertare l'accaduto. Accertamenti che hanno portato alla denuncia dell'ottantacinquenne per lesioni personali colpose, porto abusivo di armi e munizioni e uccisione di animali.
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