Canada, il caldo eccezionale stermina un miliardo di animali marini, molluschi bolliti nei loro gusci

Uno dei litorali canadesi e le cozze cotte dall'eccezionale ondata di calore. (Immag diffuse su Twitter da Toronto Star)
Le temperature hanno sfiorato i 50 gradi determinando una ondata di calore estremo. Un caldo che, in Canada, non si era mai visto e che ha significato la morte di centinaia di...

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Le temperature hanno sfiorato i 50 gradi determinando una ondata di calore estremo. Un caldo che, in Canada, non si era mai visto e che ha significato la morte di centinaia di persone in pochi giorni. Come dichiarato ai media locali dal capo medico legale della British Columbia, Lisa Lapointe quando, a proposito delle oltre 700 vittime registrate in una sola settimana nella provincia del Canada Occidentale dovute al caldo eccezionale, ha parlato di "Una cifra senza precedenti".

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A pagare le conseguenze della situazione climatica anche gli animali, in particolare quelli marini. Come accaduto per le cozze, che sono morte a milioni letteralmente cotte nel loro stesso guscio. Una vera e propria ecatombe documentata dalle riprese filmate di studiosi e ricercatori e dalle immagini di quotidiani locali come il Toronto Star che, sui social, ha diffuso la fotografia che proponiamo. Un vero e proprio inferno registrato a Vancouver e nelle aree che comprendono lo Stretto di San de Fuca e quello di Georgia dove, nel giro di pochi giorni, sono morti un miliardo di animali marini tra vongole, stelle marine, invertebrati vari e, appunto cozze. Una moria senza precedenti che sta rendendo l'aria di quelle coste, pressoché irrespirabile.

 

"È come lasciare l'auto al sole cocente", ha spiegato il docente di biologia marina della British Columbia Chris Harley a Star. Impossibilitati a muoversi, infatti, animali come le cozze che vivono a riva, per salvarsi non possono fare altro che attendere il ritorno della marea che le protegge dai raggi del sole e dal caldo asfissiante. Un'attesa che, come accadde nella Califirnia di un paio d'anni fa dove si registrarono casi di clima estremo analoghi, stavolta non sono riuscite ad aspettare.

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Il Messaggero