Camion degli orrori con centinaia di cani e gatti ammassati senza acqua né cibo. Le drammatiche immagini

Impossibile riuscire a sapere quanti fossero quei poveri animali. Cinquecento? Forse di più. Del resto chi può dirlo. Vista l'ora, era già buio da un...

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Impossibile riuscire a sapere quanti fossero quei poveri animali. Cinquecento? Forse di più. Del resto chi può dirlo. Vista l'ora, era già buio da un pezzo, e con tutto quell'ammasso di pelo ingabbiato è più che probabile che non lo sapesse nemmeno il padrone del camion che li trasportava. Si perché tutti quegli animali stremati, con qualcuno già morto prima del tempo, erano il carico di un grosso camion scoperto da una attivista, durante una sosta ad una stazione di servizio di FuchuanYao, Contea autonoma del Guangxi nord-orientale. Tutto era iniziato quando, durante la notte, la donna non era riuscita a prendere sonno. I continui lamenti di quelli che sembravano essere cani e gatti, l'avevano preoccupata.

 

 

Così, preso il telefono cellulare, alla fine si era decisa a controllare lo spettacolo che si era trovata di fronte l'aveva lasciata senza parole. Così, coraggiosamente, aveva iniziato a riprendere la scena sotto gli occhi di quei cani e gatti terrorizzati mentre qualcuno, probabilmente l'autista, in cima a quel carico, aveva continuato a tenerla sotto controllo. "Com'è possibile che ci siano ancora trasporti di questo genere? E perché viaggiano solo di notte?". Queste, alcune delle domande che si è posta l'attivista, condivise dall'associazione We are not Food, che per ora non trovano risposta.

 

 

"La Animal Epidemic Prevention Law", la normativa che regola il consumo di carne in quella regione e che, stando a quanto riportato, vieta il consumo di carne di cani e gatti, evidentemente non viene osservata da tutti. Sarebbero infatti, ancora decine i camion che quotidianamente, soprattutto nelle ore notturne, continuano la tradizionale tratta di questi animali in quella regione. Un mercato che si conclude con la macellazione, spesso clandestina, di un numero esorbitante di esemplari.

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Il Messaggero