Tre cuccioli di cane lanciati da una macchina in corsa: due morti ad Agrigento

Tre cuccioli di cane lanciati da una macchina in corsa: due morti ad Agrigento
Tre cuccioli di cane sono stati lanciati sull'asfalto da una macchina in corsa o da un terremo sul lato opposto della carreggiata. I piccoli sono stati rinvenuti dalle...

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Tre cuccioli di cane sono stati lanciati sull'asfalto da una macchina in corsa o da un terremo sul lato opposto della carreggiata. I piccoli sono stati rinvenuti dalle volontarie animaliste di Naro (Agrigento). Due sono stati trasportati con urgenza in una clinica veterinaria: uno di loro è deceduto a per emorragia interna con la mandibola fratturata, come spiega Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape).


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«Quello che è accaduto a Naro - aggiunge - è un fatto di una gravità inaudita sui cui le forze dell’ordine devono fare chiarezza e individuare l’autore della barbarie. Uccidere in maniera sadica degli esseri indifesi evidenzia la pericolosità sociale dell’individuo che si è macchine di questo crimine nefando. Ricordiamo che il primo cittadino ha l’obbligo di tutelare l’incolumità dei suoi cittadini a quattro zampe, come stabilito dalla legge 281/91. L’emergenza randagismo va affrontata dando piena attuazione alla legge di riferimento n.15 del 2000».

Sidoli chiede quindi l'inasprimento di pene per chi maltratta e uccide animail.
«Si può e si deve approvare con urgenza il DDL S. 1078 a firma del senatore Gianluca Perilli (M5S), calendarizzata l’8 maggio 2019 e assegnata alla 2ª Commissione permanente (Giustizia). Il rafforzamento della normativa a tutela degli animali è previsto dal programma di Governo Pd-M5s, al punto 22, che parla di contrasto a ‘ogni forma di violenza e di maltrattamento nei loro confronti’. È arrivato il momento che la politica ascolti la crescente sensibilità al rispetto della biodiversità traducendo le promesse in fatti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero