Cucciolo di beluga tenta di scappare dalla vasca del delfinario: le immagini commuovono il web

Il cucciolo di beluga tenta la fuga? immagine tratta dal video girato all'Haichang Polar Ocean World e pubblicato da Creature del Mare Onlus, Sharkon Knowledge Protects e Boycott Sea World.
I parchi marini sono tutti uguali. Chi più chi meno, espongono animali di varie parti del mondo e habitat ricostruiti ad arte e così realistici che, con un paio...

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I parchi marini sono tutti uguali. Chi più chi meno, espongono animali di varie parti del mondo e habitat ricostruiti ad arte e così realistici che, con un paio d'ore e tre di cestini di popcorn, riesci a fare il giro del mondo in un battibaleno.

L'Haichang Polar Ocean World, è uno di questi. Enorme, ospita di tutto.
Dagli orsi polari, fino ai Koala ed alle foche.
Imperdibile, almeno stando alle recensioni rilasciate dai visitatori, lo spettacolo di delfini e beluga, "anche se il prezzo è un pò caro, scrive un visitatore, è perfetto per i bambini".
Insomma, sembra che tutti si divertano un mondo. Già, tutti meno gli animali.
Come il cucciolo di beluga che si diverte così tanto da tentare una fuga disperata., quanto impossibile.
Il piccolo, come testimoniato dalle immagini riprese da uno spettatore e pubblicate da Creature del Mare Onlus, SharkOn Knowledge Protects e Boycott Sea World, improvvisamente esce dall'acqua e prova ad avanzare sul bordo di quella che sembra una piscina coperta. Di quelle dove il sole e la luce naturale, non arrivano mai.
Spostarsi all'asciutto, per un mammifero marino, è impresa pressochè impossibile.
Si trascina, finchè può. Poi, si ferma. Si guarda intorno e capisce che non può andare oltre.
Una fatica immane, e inutile, che è tutta in quegli occhi.
Così, dopo interminabili secondi di quella che sembra vera e propria disperazione, non può fare altro che tornare in acqua.
Nessuno, in quei drammatici momenti, sembra preoccuparsi di lui. Nessuno interviene.
Così, come nulla fosse accaduto, si prosegue.
Nella sala, la musica rimbomba. Sullo sfondo, gli animali disegnati sui cartelloni sorridono.




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Il Messaggero