Leopardi delle nevi positivi al Covid: sono stati contagiati da un custode. È la sesta specie animale infettata dall'uomo

Sono stati infettati da un custode asintomatico, i tre splendidi esemplari di leopardo delle nevi (Panthera uncia) trovati positivi al coronavirus nei giorni scorsi allo zoo di...

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Sono stati infettati da un custode asintomatico, i tre splendidi esemplari di leopardo delle nevi (Panthera uncia) trovati positivi al coronavirus nei giorni scorsi allo zoo di Louisville, cittadina statunitense del Kentucky. A confermare la notizia la stessa direzione dello zoo che, con un comunicato diffuso ieri, a proposito della positività dei felini, precisa che al momento, i tre felini evidenziano sintomatologia non grave.

I tre leopardi, due maschi e una femmina, si chiamano Kimti, Neecee e Meru. Tutti e tre, come ribadito dalla direzione della struttura, presentano i tipici sintomi che si registrano in caso di infezione respiratoria quali tosse secca e qualche difficoltà a riprendere fiato. Immediatamente messe in atto le necessarie procedure di emergenza previste in questi casi, si spera di poter dichiarare guariti tutti e tre i felini nel giro di poche settimane. Nel frattempo, i tre leopardi possono essere avvicinati soltanto dal personale dello zoo e dai veterinari muniti delle protezioni individuali dettate dal protocollo sanitario. Quella dei leopardi delle nevi, rappresenta la sesta specie animale involontariamente infettata dall'uomo dopo i casi che avevano visto implicati gatti, cani, tigri e leoni. Senza dimenticare la drammatica questione dei visoni che sta significando l'uccisione di decine di migliaia di esemplari d'allevamento.

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Il Messaggero