Uccide un montone selvatico a rischio estinzione in Mongolia: il dentista-cacciatore nel mirino degli animalisti

Il dentista cacciatore che aveva trucidato il leone Cecil, torna alla ribalta uccidendo un montone selvatico a rischio estinzione in Mongolia. (immagine pubbl da The Indipendent via Brent Sinclair su Fb)
Il suo nome non lo ricorda quasi più nessuno. Di professione dentista, lo statunitense Walter Palmer era divenuto famoso soltanto grazie alla sua passione per la caccia...

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Il suo nome non lo ricorda quasi più nessuno. Di professione dentista, lo statunitense Walter Palmer era divenuto famoso soltanto grazie alla sua passione per la caccia grossa che, qualche anno fa, lo aveva portato sulle pagine dei giornali di tutto il mondo dopo che, durante una battuta in Africa, aveva trucidato il leone Cecil. Così, dopo qualche tempo di silenzio, il buon Palmer è tornato alla ribalta delle cronache internazionali anche se, stavolta, la pubblicazione delle immagini dell'ennesimo trofeo, diffuse a sua insaputa, sembra siano state una amara sorpresa anche per lui. Lontani mille miglia dalle terre africane infatti, quelle foto, diffuse dall'Indipendent via Brent Sinclair che le aveva postate su Facebook, raccontano dell'ultima spedizione del dentista in Mongolia.


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Lì, insieme ad alcuni compagni, tra i quali appunto il Sinclair, si era dedicato alla ricerca del rarissimo Altai argali, una specie di montone selvatico minacciata di estinzione che vive in alcune aree remote di quella regione. Braccato, trovato e ucciso, il grosso montone era stato utilizzato per le foto di rito pubblicate sui social e successivamente tagliate ad arte così da non rendere visibili i cacciatori. Immagini che, però, non sarebbero sfuggite all'interesse di diversi osservatori che avevano riconosciuto i protagonisti scatenando l'ira di animalisti e associazioni, tra le quali Humane Society International che ora si chiedono come sia stato possibile cacciare un animale tanto raro. "Questa specie, ha dichiarato Teresa Telecky di Humane Society International al Daily Mirror, è a rischio estinzione. L'idea che questi animali possano essere uccisi per piacere è aberrante". Quanto costa uccidere un montone selvatico a rischio estinzione in Mongolia? Stando al New York Times, non meno di 100mila dollari. "   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero