Vita dura per gli amanti della frittura di paranza, ma anche per gli appassionati della tartare di gamberi rossi e viola, due specie pregiatissime tipiche delle regioni del Sud...
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A ricordarlo è Fedagripesca-Confcooperative Pesca nel Mediterraneo, evidenziando che Bruxelles introduce anche un periodo di fermo di tre mesi per la pesca dell'anguilla, oltre alla riduzione delle catture e sforzo di pesca per i piccoli pelagici nell'Adriatico e, sempre nell'Adriatico, un limite di sforzo di pesca per i demersali, le specie che vivono nel fondale. Si tratta di prodotti ittici, quelli toccati dal nuovo regolamento, molto richiesti dal mercato; basti pensare che nasello, scampo e triglia costituiscono il trio simbolo della pesca di paranza. Secondo un'indagine di Fedagripesca, la frittura è un piatto evergreen apprezzato da tre italiani su quattro, entrata di diritto nei regimi alimentari delle diete più avanzate, con i gamberi che sono riservati anche alle occasioni più importanti, spesso consumati al ristorante.
I nuovi paletti europei, frutto di un piano pluriennale di ricostituzione degli stock ittici demersali, secondo Fedagripesca, «avranno un impatto importante in un'area di mare dove la pesca a strascico conta il 29% del totale della flotta nazionale, il 25% degli occupati e il 26% della produzione. Parliamo del futuro di 2 mila lavoratori, oltre 700 pescherecci, per una produzione che vale 120 milioni di euro l'anno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero