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Li mangiano a Roma, li ordinano a Milano, piacciono anche a Firenze. Non c'è nessuno, in Italia, che possa fare a meno dei supplì. Lo dice una classifica stilata dalla piattaforma di food delivery "Deliveroo" in occasione del Natale di Roma del 21 aprile. È il piatto più amato e ordinato sia nella capitale che in tutto il Paese. La graduatoria vede protagonisti i piatti della tradizione: un «made in Rome» che riscuote successo dalle Alpi alla Sicilia e che si è consolidato ancora di più in fase di pandemia, dove il delivery è diventato all'ordine del giorno per tanti italiani. Al secondo posto nelle preferenze dei romani c'è l'amatriciana che batte la carbonara, terza. Pinsa romana e gricia chiudono la top 5. Rivelazione dell'anno il maritozzo col +527% di ordini, segnale di un dolce irrinunciabile per i romani nonostante le chiusure dei bar. Cresce anche la coda alla vaccinara (+152%) e i carciofi alla romana (+147%).
La classifica in Italia: dopo i supplì, carbonara e amatriciana
Le preferenze dei romani sono la cartina tornasole anche del resto del Paese: in testa ancora il supplì, poi la carbonara e amatriciana che scivola al terzo. Ai piedi del podio, in quarta e quinta posizione, si confermano la pinsa e la pasta alla gricia. A livello nazionale, da segnalare la crescita dei carciofi nell'ultimo anno, sia nella versione «alla romana» che in quella «alla giudia», con gli ordini che sono cresciuti, rispettivamente, del 457% e del 169%. I carciofi, in entrambe le varianti, sono secondi per crescita solo al maritozzo, che fa incetta di consensi lungo tutto lo stivale con un +736%.
A ciascuno il suo delivery: da Treviso a Taranto ecco le ricette dei piatti più acquistati
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