Spaghetti alla puttanesca, sai perché si chiamano così?

Molti credono che gli spaghetti alla puttanesca sia un piatto risalente al XX secolo, che ha avuto origine nei Quartieri Spagnoli, quando il rione era sede di "case di...

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Molti credono che gli spaghetti alla puttanesca sia un piatto risalente al XX secolo, che ha avuto origine nei Quartieri Spagnoli, quando il rione era sede di "case di piacere". Secondo la tradizione, il proprietario di una di queste “dimore” avrebbe inventato questa pietanza dal nome colorito per saziare i suoi ospiti. gr. 350 Spaghetti, gr. 400 Pomodori da sugo, gr. 80 Olive nere denocciolate di Gaeta, 2 Cucchiai di capperi sotto sale, 1 Spicchio d’aglio, 1 Peperoncino, Prezzemolo q.b., Sale q.b., Olio extravergine d’oliva q.b. La ricetta della Puttanesca alla romana è diversa da quella di Napoli per due motivi. In primo luogo, nel piatto di Roma è prevista l’aggiunta di un altro ingrediente: le acciughe sotto sale. Inoltre, al posto degli spaghetti solitamente vengono utilizzate le penne. Non si hanno notizie certe sull'origine del nome piatto alla "puttanesca” ma secondo la tradizione romana, essa risale agli inizi del ‘900, quando un oste ideò questo piatto per i visitatori di una casa di appuntamenti che si trovava nella periferia di Roma. Tuttavia, vi è una versione simile narrata dall'esperto di gastronomia Arthur Schwartz nel suo libro “Naples at table”. Nel testo si legge che il piatto nasce a Napoli, nei Quartieri Spagnoli all'inizio del XX secolo quando il rione napoletano era sede di varie attività come alcune case di piacere. Secondo quanto raccontato, un giorno il proprietario di una delle “allegre dimore” decise di offrire ai suoi ospiti un piatto di pasta semplice, veloce ma gustoso. Altre fonti farebbero riferimento agli indumenti intimi delle ragazze delle dimore che avrebbero indossato la biancheria di ogni tipo, di colori vistosi. E proprio la varietà dei colori che si trova nella salsa alla Puttanesca. Un'altra ipotesi, invece, fa riferimento alla fantasia di una ragazza di vita Yvette la Francese, una prostituta provenzale autoironica. FOTO: SHUTTERSTOCK MUSICA: PROJECT A_KORBEN


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Il Messaggero