Sardegna, panettone al pecorino per aperitivo del 24 e i cenoni

Sardegna, panettone al pecorino per aperitivo del 24 e i cenoni
Dall'alleanza fra Rau Arte Dolciaria, azienda di Berchidda (Sassari), e il Consorzio di tutela del pecorino romano Dop, nasce il Panettone salato da aperitivo. Sardo...

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Dall'alleanza fra Rau Arte Dolciaria, azienda di Berchidda (Sassari), e il Consorzio di tutela del pecorino romano Dop, nasce il Panettone salato da aperitivo. Sardo nell'idea, negli ingredienti, nei colori persino. Risultato del desiderio di sperimentare costantemente nuove strade per promuovere l'Isola e i suoi prodotti fuori dai suoi confini. Due le versioni del Panettone salato in commercio per questo Natale, già presentato (e andato a ruba) alla Fiera di Torino e all'aeroporto di Olbia: la prima con pecorino romano Dop, salsiccia, e pomodorini (Smeralda, Delizia di terra). La seconda con acciughe, carciofi e olive (Smeraldo, Delizia di mare). 


«L'idea - spiega Tonino Rau - nasce dopo aver creato con la Lucrezio R, l'altra azienda di famiglia dove troviamo Sebastiano Rau, una linea moderna da miscelazione di aperitivi e cocktail, dall'evocativo nome 'Isola delle Pietre': gin, vodka, vermouth e bitter rigorosamente accompagnati dall'impiego di erbe aromatiche sarde». «Abbiamo sperimentato per un anno impasto e ingredienti, e finalmente eccoci qua, con questi prodotti a lievitazione totalmente naturale per 72 ore, lievito madre e olio extravergine di oliva», conclude. 

«Ci consideriamo parte della storia della nostra Isola, già a fine '800 il nostro prodotto si è radicato qua, oramai il 95% della produzione è tutta sarda e per noi è motivo di orgoglio promuoverla, difenderla, e soprattutto tutelarla nel mondo - sottolinea Salvatore Palitta, presidente del Consorzio - e questa scelta ci conferma che il nostro pecorino è versatile e può essere ben utilizzato per tanti usi e palati. Noi abbiamo il dovere di tutelare la nostra storia, la nostra cultura e la sostenibilità ambientale. Il pecorino romano è un prodotto che nasce da un territorio e da un ambiente incontaminato, che noi dobbiamo preservare. Lo facciamo avendo ogni giorno cura dei nostri prodotti - conclude Palitta - e impegnandoci al massimo per farli conoscere al mondo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero