Con il Venerdì Santo torna la voglia degli italiani di mangiare pesce. Dopo il forte calo dovuto all'emergenza coronavirus, 6 su 7 desiderano riportare prodotti ittici...
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Una ripresa dei consumi molto attesa dai pescatori che si sono visti sfumare le vendite durante la Quaresima, un periodo nel quale il pesce è molto richiesto dopo le festività natalizie e le vacanze estive. Un lungo periodo di 'magra', durante il quale molte barche sono rimaste ferme in porto, bloccando le attività fino all'80% per evitare sprechi e prodotto invenduto. Oggi il prodotto ittico c'è e in abbondanza, fa sapere Fedagripesca, con la possibilità di acquistarlo nelle pescherie e nella grande distribuzione con consegna anche a domicilio. Con il fatto che gli italiani hanno più tempo da dedicare alla cucina, Fedagripesca spera in un ripresa della domanda superando quei tabù che frenano il consumo casalingo, esseno il pesce legato "alla tavola del ristorante".
Quanto al menu il calendario di aprile suggerisce acciuga, cefalo, dentice, nasello, sardina, sogliola, sgombro, triglia, alice, cernia, gamberetto rosa, granchio, mazzancolla, pesce San Pietro, rana pescatrice, razza, ricciola, sarago, scampo, scorfano, seppia, calamaro, spigola e totano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero