Negroni Sbagliato, Daiquiri, Screwdriver: tre ricette cocktail per Natale

Scopri passo per passo come fare a casa tre drink classici

La mixology sta vivendo una seconda Golden Age. Quindi, perché non offrire un cocktail per Natale ai propri ospiti? Non scoraggiarti, non è difficile. E nemmeno...

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La mixology sta vivendo una seconda Golden Age. Quindi, perché non offrire un cocktail per Natale ai propri ospiti? Non scoraggiarti, non è difficile. E nemmeno lungo.


Per orientarti, nel video trovi tre ricette facilmente realizzabili a casa in pochi minuti, con tanto di consigli di alcuni dei bartender più famosi e accreditati.

Screwdriver

Una parte di vodka, due di spremuta d’arancia fresca e abbondante ghiaccio: ecco lo Screwdriver, vale a dire il cacciavite. Arnese, chissà, utilizzato forse per amalgamare il drink dal suo creatore. Che resta ignoto. Tra le varie ipotesi, c’è chi sostiene sia stato ideato da un negoziante di autoricambi e chi, invece, da un gruppo di ingegneri minerari. Presumibilmente, è nato negli Stati Uniti tra il 1949 e il 1950, quando la vodka iniziò a diffondersi, ma in Italia ha toccato l’apice della celebrità tra gli Anni ’80 e 90. All’epoca, però, c’era minore conoscenza dei cocktail e una diffusa superficialità nella preparazione tra i bartender. Per dirne una: chiedere un Martini significava ordinare un qualsiasi drink in coppetta conica a stelo lungo. Non solo: i prodotti disponibili sul mercato erano limitati rispetto a oggi e in pochi usavano ingredienti freschi nei drink. “A fare la differenza è proprio la materia prima. Evitate i succhi in commercio, preparate voi stessi una spremuta fresca d’arancia e vedrete che miscela squisita!”, spiegava il celebre Dom Costa, bartender di fama mondiale scomparso pochi mesi fa.

 

Negroni Sbagliato
Leggenda vuole che il Negroni Sbagliato sia stato creato a inizio Anni ' 70 per errore da Mirko Stocchetto, titolare del Bar Basso di Milano. In realtà non fu un errore: Stocchetto voleva avvicinare ai cocktail il pubblico femminile che solo allora cominciava a frequentare i bar. Si prepara direttamente nel bicchiere con ghiaccio, 3 parti uguali bitter Campari, vermouth rosso e prosecco e si decora con mezza fetta di arancia. “Per non perdere il perlage dello spumante bisogna mescolare il drink con dolcezza”, avvisa Luca Picchi, tra i massimi esperti di Negroni (e sue interpretazioni) al mondo.

 

Daiquiri


È il drink simbolo di Cuba, a base di rum, lime e zucchero evergreen e amatissimo da Ernst Hemingway che lo beveva alla Floridita dell’Havana. La ricetta codificata dall’IBA (International Bartenders Association) indica 60 ml di rum bianco cubano, 20 ml di succo di lime fresco e due cucchiaini di zucchero superfino. Ma c’è chi preferisce calibrare il cocktail con una parte di lime, due di rum e 2 cucchiaini di zucchero superfino. “Si prepara con tecnica Shake and Strain. In assenza dello shaker, potete usare un barattolo grande per la marmellata. Colmatelo di ghiaccio, versate tutti gli ingredienti e chiudete bene prima di agitare la miscela”, sottolinea Mauro Suman, laureatosi pochi giorni fa a Roma campione italiano 2023 dei bartender Aibes.

 

 

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Il Messaggero