Ha compiuto un anno il primo allevamento sperimentale di insetti commestibili in Italia. L'iniziativa sperimentale è stata attivata con il "Modello italiano di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Carne d'insetto prodotta in laboratorio: secondo una ricerca sarà il cibo del futuro
Chi mangia sushi sarà più propenso ad apprezzare gli insetti
Il progetto, sostenuto da Fondazione Cariplo e mirato all'allevamento dell'Ortottero Acheta domesticus (grillo) in quanto specie più utilizzata al mondo per uso alimentare, è basato sui principi dell'economia circolare ed è accreditato - spiegano i ricercatori - come sostenibile perché «risponde con un modello sicuro ai nuovi fabbisogni alimentari conseguenti all'aumento della popolazione mondiale».
«Sotto il profilo economico - dicono ancora - propone invece un modello replicabile di allevamento sicuro capace di produrre business agroalimentare». «L'allevamento di grilli - afferma il responsabile del progetto Andrea Mascaretti - è nato un anno fa dopo una fase dialogo con il comparto agroalimentare partito nel 2012. Il progetto, oltre ad essere sostenibile e innovativo, toglie spazio al già presente mercato nero su produzioni di farina di grillo non sicure e dal costo di 120\130 euro al chilogrammo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero