ROMA - La dieta dell’orologio è uno schema alimentare che promette di aiutare a bruciare grassi e zuccheri grazie ad una scelta mirata degli orari dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dieta, attore perde 13 chili in 6 settimane: «Bastano 5 minuti al giorno, ecco come si fa»
Dieta, tagliare 300 calorie al giorno fa bene al cuore: anche negli adulti in forma
A dimostrarlo, uno studio condotto dalla ricercatrice italiana Eleonora Poggiogalle del Pennington Biomedical Research Center in USA con l'équipe di Eric Ravussin e Courtney Peterson e attualmente a La Sapienza Università di Roma. La dieta dell'orologio non è un regime ipocalorico e non prevede assolutamente una riduzione di zuccheri o grassi. Si tratta sostanzialmente del mantenimento di un'alimentazione bilanciata (con l'assunzione del 50% di carboidrati, del 35% di grassi e del 15% di proteine) che ha come unica clausola l'osservazione rigorosa degli orari dei pasti, impostando l'assunzione calorica nella prima parte della giornata.
Tumori, allarme bibite zuccherate: abusarne aumenta il rischio del 18%
La ricerca ha preso in considerazione la situazione di un piccolo campione formato da pazienti in sovrappeso e di età compresa tra i 20 e i 45 anni. I soggetti in questione sono stati invitati a turno a consumare i tre pasti della giornata nell’arco di 12 ore, ossia dalle 8 alle 20, il tutto per 4 giorni di seguito. Successivamente e sempre per un lasso di tempo di 4 giorni, è stata fornita loro l’indicazione di consumare colazione, pranzo e cena dalle 8 alle 14. In quest’ultimo caso, i risultati hanno portato alla luce una riduzione dei livelli di grelina, ormone responsabile dell’aumento del "senso di fame". Di fondamentale importanza è anche e soprattutto il digiuno, protratto per 18 ore, che consente di ottimizzare lo smaltimento dei grassi senza riscontri negativi sulla salute.
Il Messaggero