Dieta post natalizia, cosa mangiare dopo gli "stravizi"

Dopo gli eccessi culinari delle festività natalizie è il momento di fare "il punto" sulla dieta degli italiani. Il nutrizionista Giorgio Calabrese...

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Dopo gli eccessi culinari delle festività natalizie è il momento di fare "il punto" sulla dieta degli italiani. Il nutrizionista Giorgio Calabrese sottolinea che il peggio è passato, ironizzando sul fatto che Capodanno comporta al massimo un cenone e un pranzo. Il medico indica il cotechino e lo zampone come potenziali fonti di preoccupazione, ma consiglia di bilanciare con porzioni abbondanti di lenticchie per aggiungere fibra e ridurre l'assorbimento di grassi. Dal 1° gennaio, inizia la settimana dei buoni propositi, spesso inclusa una dieta più sana. La «mia preoccupazione da medico nutrizionista quindi non è Capodanno in sé, ma il fatto di non far diventare il 28, il 29, il 30, il 31, e via fino alla Befana, tutti i giorni di festa a tavola». Va benissimo, per chi sta bene, «festeggiare nelle giornate festive, strappi alle regole alimentari compresi, ma è importante - raccomanda - che negli altri giorni della settimana manteniamo stili di vita sani». Soprattutto per quanto riguarda i dolci, che in questo periodo abbondano nelle case degli italiani. «E non si tratta di avanzi - precisa Calabrese - In genere si comprano proprio perché rimangano disponibili per tutti i 15 giorni». Ma se va bene mangiare «un poco di panettone, pandoro e dolci tipici uno o due giorni», per gli altri giorni «cerchiamo di limitarli e di consumare, nel caso, più frutta fresca di stagione oppure la frutta secca».
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Il Messaggero