Montesilvano, lo sport piange Vitaliano Patricelli

Lo sport piange Vitaliano Patricelli
Vitaliano Patricelli ci ha lasciati. Il decesso è avvenutoi domenica, poco dopo le 17,30, all’ospedale di Pescara, dopo una lunga malattia. Con lui scompare una...

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Vitaliano Patricelli ci ha lasciati. Il decesso è avvenutoi domenica, poco dopo le 17,30, all’ospedale di Pescara, dopo una lunga malattia. Con lui scompare una figura di portata eccezionale sia in politica, sia nel settore sportivo. Calciatore dilettante, allenatore preciso e coerente, si era fatto apprezzare in quel ruolo a Pescara (in coppia con Enzo Falini) nella stagione 1971-72, con l’Angolana, la Rosetana, il Lanciano, il Montesilvano sul cui campo erboso aveva tirato i primi calci e da ultimo con il Francavilla. Era il 1981, ricorda l’ex trainer Eugenio Natale. Da quel momento si stava avvicinando alla politica e per i nuovi impegni dovette abbandonare la panchina.

 

 Carattere amabile, ma a volte anche spigoloso, in quanto non amava le mezze misure, era solito dire quello che pensava. E fra i montesilvanesi (ma era nato a Picciano nel 1938) Vitaliano non tutti lo amavano. Inizialmente fu segretario particolare di Ugo Crescenzi; poi si candidò alla Provincia per ben due volte riportando una messe di suffragi. E proprio nella seconda candidatura creò la figura dell’assessore allo sport. A conferma di quei successi, fu eletto presidente del Coni provinciale per ben tre volte e a giugno 1984 gli fu conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. Una carriera costellata di riconoscimenti la sua, che ci sembrava doveroso ricordare. Con la sua dipartita Montesilvano perde uno dei suoi figli migliori, come ha sottolineato il sindaco Ottavio De Martinis nel messaggio di cordoglio rivolto alla moglie Rosaria Parlione (più volte assessore comunale). Oggi alle 10,30 sportivi e politici gli renderanno l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale di Montesilvano. Ma per le disposizioni anti-Covid solo 100 persone potranno accedere in chiesa, per cui la funzione religiosa sarà trasmessa dagli altoparlanti esterni. Vitaliano lascia la moglie Rosaria e le due figlie Samantha e Annika. 

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Il Messaggero