Usura, le minacce alla commerciante: «Vengo a casa tua e ti apro come un maiale»

Usura, le minacce alla commerciante: «Vengo a casa tua e ti apro come un maiale»
«Noi non rompiamo le scatole se sei precisa nelle rate e se non vai alla polizia: non dirlo a nessuno perché quelle persone non guardano in faccia a nessuno e sono...

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«Noi non rompiamo le scatole se sei precisa nelle rate e se non vai alla polizia: non dirlo a nessuno perché quelle persone non guardano in faccia a nessuno e sono capaci anche di prendere i figli dalla culla. Se parli ti faccio venire a sfracchià fino a casa. Ricordati che il giorno del battesimo avrai una brutta sorpresa. Fidati, sarai additata anche con le amiche».


Minacce costanti pure paventando il ricorso alla malavita napoletana sono le forti pressioni psicologiche fatte sulla vittima da parte delle 3 donne di Lanciano arrestate l'altro ieri dalla polizia con l'accusa di usura, estorsione e cessione di droga, specie cocaina. Tassi usurai giunti fino al 5 mila per cento per l'imprenditrice del settore ragazzi oberata da debiti, appesantiti pure dalla grave crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19. Signore cravattare finite agli arresti domiciliari su ordinanza cautelare del gip Massimo Canosa, su richiesta del pm Francesco Carusi.

Attesa per gli interrogatori di garanzia, che forse si terranno domani. Le indagate sono difese dagli avvocati Paolo Sisti, Massimiliano Baccalà e Sabatini. Non si esclude che qualcuna potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere. Troppe le intercettazioni telefoniche che le difese devono meglio studiare. Malaffare di tre donne amiche messo in atto contro la commerciante che ha inizialmente chiesto 900 euro, poi divenute 21mila in un caso e quasi 15mila in un altro, con le rate da pagare che si accumulavano e crescevano all'impazzata. Tassi usurai di volta in volta che sfondavano il muro del 141%, 131%, fino a quasi 5 mila per cento, con la polizia che si è fatta aiutare dalla Finanza per stabilire l'ammontare illegale dei tassi da strozzino.

Vittima minacciata anche dell'incendio delle proprietà e poi ritorsioni: «Vengo a piedi a casa tua e ti apro come un maiale. Ti ho aiutata, eri indebitata fino alla testa. Questo il ringraziamento».
 

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Il Messaggero