Truffa del pacco, rubati 3.000 euro e gioielli alla ricca vedova

Truffa del pacco, rubati 3.000 euro e gioielli alla ricca vedova
Colpo grosso nel Teramano per i professionisti della truffa, con un'anziana vedova derubata di gioielli e ori di famiglia per un controvalore di circa tremila euro. Il raggiro...

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Colpo grosso nel Teramano per i professionisti della truffa, con un'anziana vedova derubata di gioielli e ori di famiglia per un controvalore di circa tremila euro. Il raggiro è stato messo a segno martedì pomeriggio in una villa della frazione di San Nicolò a Tordino, vittima l'anziana vedova ottantenne di un imprenditore e benefattore teramano scomparso anni fa. La banda di malintenzionati si è presentata alla sua porta approfittando dell'assenza dei familiari: una volta suonato al campanello hanno inscenato un classico degli stratagemmi, tra i più utilizzati, quello di fingersi addetti di una società di consegne, incaricati di lasciare un pacco acquistato su internet da uno dei nipoti della signora, che con loro avrebbe contratto un grosso debito.


L'anziana donna, in totale buona fede li ha fatti entrare in casa, si è fatta spiegare la situazione e li ha anche pagati, raggirata e convinta da una chiamata fasulla: i truffatori hanno finto di comporre il numero del nipote e poi le hanno passato il telefono. Dall'altro capo del cellulare non c'era affatto il parente, ma un terzo complice che l'ha convinta a pagare. Poiché non aveva contanti disponibili, si sarebbe lasciata convincere per il bene del nipote a pagare con i preziosi. Accortasi del raggiro e poi della scomparsa dei gioielli non appena ha avuto modo di parlare realmente con il nipote, completamente ignaro della situazione, la vedova, disperata, si è rivolta prima ai figli e poi ai Carabinieri della Compagnia di Teramo per sporgere denuncia.


Purtroppo le cronache sono piene di episodi del genere. Nonostante le massicce campagne di informazione e prevenzione portate avanti soprattutto da Polizia e Carabinieri per mettere in guardia anziani e cittadini più deboli, i professionisti delle truffe in un modo o nell'altro riescono spesso ad eludere l'attenzione delle vittime escogitando sempre nuove e più credibili varianti di truffe consolidate nel tempo. Approfittando sia di oggettive condizioni di debolezza degli anziani, come l'assenza di familiari in casa, oppure dell'affabilità tipica delle brave persone, che pur avvertendo il sentore del pericolo nei confronti di sconosciuti che si presentano alla porta, difficilmente hanno gli strumenti e la capacità per allontanarli una volta compresa la reale situazione. I Carabinieri ricordano come in caso di dubbi su sconosciuti che si presentano alla porta e accampano richieste di denaro, di chiamare subito le forze dell'ordine.
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Il Messaggero