Trova la tomba del padre vandalizzata e si sente male. «Ditemi che è stato»

Trova la tomba del padre vandalizzata e si sente male. «Ditemi che è stato»
Un dramma nel dramma. Va al cimitero e trova la tomba del padre danneggiata, con i blocchi laterali di marmo a terra. «La vista per me è stata choccante - racconta...

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Un dramma nel dramma. Va al cimitero e trova la tomba del padre danneggiata, con i blocchi laterali di marmo a terra. «La vista per me è stata choccante - racconta Marco Collevecchio, cinquantaquattrenne di Giulianova, che aveva perso il papà nel 2016 -. Ero andato al cimitero come faccio spesso, a volte da solo a volte con mia madre ma l'altro giorno mi sono trovato di fronte ad una scena che mai avrei immaginato di trovare e, per conseguenza, ho provato un grande dolore che quasi mi sono sentito male».

Era di pomeriggio, verso le quindici, e faceva un gran caldo. Marco ha avuto la possibilità di arrivare al fontanino e bere un po' d'acqua davvero per potersi riprendere dallo choc. «Ho notato - aggiunge - che la tomba di mio padre era a pezzi. Non so se qualcuno lo abbia fatto volontariamente e voglio augurarmi di no o se sia stato il "lavoro" involontario degli operai addetti al cimitero che per sbaglio, appunto, lavorando con un mezzo meccanico nelle tombe vicine, abbiamo fatto a pezzi i lati marmo di quella di mio padre. Lui aveva chiesto di essere sepolto sotto terra e noi naturalmente lo abbiamo accontentato. Non è certamente nel cimitero di Giulianova la "posizione" migliore in quanto spesso, soprattutto a primavera, l'area viene quasi ricoperta dall'erba e a volte le tombe non si vedono. Ma, in passato, mi sono prodigato che liberarla io dall'erba e renderla quantomeno visibile. Stavolta è stata davvero una cosa diversa. Per questo, una volta ripresomi, mi sono recato in caserma per sporgere denuncia contro ignoti e ai quali ho riferito i particolari dell'accaduto precisando di non essere a conoscenza dell'autore o degli autori di quello che per me è un vero e proprio misfatto».

«Nell'immediatezza dell'accaduto - prosegue Collevecchio - non ho trovato nessuno degli addetti al cimitero. O forse si trovavano dall'altra parte del camposanto. La tomba di mio padre è ubicata quasi vicina all'ingresso del cimitero vecchio con entrata da via Gramsci ed è facilmente raggiungibile per chi entra da quell'ingresso. Ripeto, non ho trovato nessuno e non posso avere sospetti su chi abbia provocato quello che purtroppo ho dovuto vedere io. Di certo, poco distante dalla tomba, ho notato un mezzo meccanico di cui gli addetti si servono soprattutto per le operazione di pulizia. Ho lasciato le cose così, ma essendo anche un operaio, adesso proverò io a sistemare e rimettere a posto il tutto. Non sarà facile ma credo che con la forza di volontà e l'amore per mio padre potrò riuscirci. Faccio un appello a chi abbia subito danni simili a farsi sentire per capire se si sia trattato di un atto vandalico e quindi voluto o di un incidente sul lavoro. Invito anche la Giulianova Patrimonio, che ha la competenza sul cimitero, a chiedere ai propri operai se sappiano o si siano accorti di qualcosa».
 

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Il Messaggero