L’episodio risale a circa un mese fa, ma solo ora se ne può parlare, ora che fortunatamente il bimbo coinvolto è guarito e ha metabolizzato un po’ quella...
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Un incidente che poteva essere fatale se, prima di salire sul piccolo cavallo, i genitori del bimbo, una famiglia di Fossacesia, non avessero insistito per fargli indossare il casco di protezione. Una giornata di festa che ha lasciato tutt’altro che il sorriso alla famiglia dei turisti, venuti appositamente a Pacentro per trascorrere tre giorni nella natura, e agli stessi gestori dell’agriturismo che non riescono ancora a spiegarsi come quella maledetta staffa a cui è rimasto incastrato il bambino non si sia sganciata come avrebbe dovuto. E’ accaduto infatti che improvvisamente, probabilmente per il passaggio di un cane lì vicino, il pony sia impazzito, facendo perdere la briglia di controllo al padre del bimbo che guidava l’animale.
L’equino così ha cominciato a correre disarcionando il bimbo e trascinandolo per diversi metri (un centinaio) tra pietre e terra attaccato ad una staffa. Gli accertamenti dei carabinieri sono concentrati in particolare proprio su questo aspetto ovvero sul perché la gamba del bimbo sia rimasta attaccata alla sella, incastrata nello staffile che, proprio per sicurezza, deve essere predisposto all’immediato sgancio quando utilizzato da bambini Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero