Abruzzo, 39enne esce in canotto con i figli piccoli e scompare nelle acque del lago di Barrea

Il gommone dove erano padre e figli Papà di 39 anni spartisce nelle acque del lago di Barrea: salvato uno dei figli
Papà di 39 anni disperso nel lago di Barrea. L'uomo era su un canotto con i figli di 9 e 10 anni quando è scomparso nelle acque pericolose del lago che si trova...

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Papà di 39 anni disperso nel lago di Barrea. L'uomo era su un canotto con i figli di 9 e 10 anni quando è scomparso nelle acque pericolose del lago che si trova nel Parco Nazionale d'Abruzzo. I tre erano sul canotto quando il padre, T. C.C., autista romeno residente nella provincia di Frosinone, è finito in acqua, non si sa bene se sia caduto o si sia tuffato per fare il bagno. L'uomo non è più riemerso e al momento risulta disperso. Un amico romeno, che ha visto la drammatica scena, si è gettato in acqua e ha portato in salvo il figlio di 10 anni che annaspava nel lago. L'altro bambino ha assistito atterrito sopra al canotto. 

 
Tutto è successo poco dopo le 14. Le ricerche del giovane papà, che si presentano molto difficili a causa di forti correnti e vegetazione sul fondo, continueranno per tutta la notte: sul posto ci sono i sommozzatori dei vigili del fuoco, i carabinieri di Alfedena e Castel di Sangro, il Nucleo operativo e radiomobile, l'elicottero del 118 dell'Aquila che ha sorvolato la zona per tutto il pomeriggio, e i vigili del fuoco che hanno portato sul posto altre due imbarcazioni. Probabilmente il giovane padre è rimasto impigliato e per questo non sarebbe più riemerso. Il fondale del lago artificiale è roccioso, con scarsa visibilità e molto insidioso. La zona dove si sono concentrate le ricerche è quella del Camping Colle Ciglio, dove il romeno con i figli e l'amico era in vacanza da qualche giorno. In quel punto l'acqua è molto profonda. 

Dalle indagini è emerso che il canotto giallo è del padre. Cosa sia successo nel lago ancora non è chiaro. Forse il bambino si è gettato in acqua per fare il bagno e il padre è andato in suo soccorso oppure, sembra la ricostruzione più plausibile, è stato il papà a tuffarsi e a trovarsi in difficoltà. L'amico romeno è stato sentito dai carabinieri per ricostruire l'accaduto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero