Tommaso travolto all'asilo, la perizia: «Lì le auto non potevano entrare»

Tommaso travolto all'asilo, la perizia: «Lì le auto non potevano entrare»
«E' opportuno evidenziare riguardo la gestione della scuola dell'infanzia Primo Maggio, seminterrato più area giochi esterna, il regolamento d'istituto,...

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«E' opportuno evidenziare riguardo la gestione della scuola dell'infanzia Primo Maggio, seminterrato più area giochi esterna, il regolamento d'istituto, dell'Istituto Comprensivo Mazzini che all'articolo 11 Accesso alle pertinenze scolastiche si fa espresso diniego ad accedere all'interno dei cancelli scolastici con i mezzi propri e parcheggiare nelle vicinanze di ingressi, aree di esodo o su percorsi pedonali in modo da impedire l'accesso o il passaggio ai veicoli di pubblico soccorso. Documento noto ai genitori nel cosiddetto Patto educativo di corresponsabilità».

C'è anche questo documento tra il voluminoso materiale dell'inchiesta sulla morte del piccolo Tommaso D'Agostino, preso a esempio dal perito, il geometra Cristiano Ruggeri, nominato dal Pm Stefano Gallo per la ricostruzione della dinamica dell'infortunio e l'individuazione di possibili corresponsabili (tra scuola e Comune) in relazione all'investimento mortale e ferimento di altri cinque bambini che stavano giocando fuori il giardino del plesso scolastico a causa di un'auto che si era sfrenata.

«Le indicazioni sul predetto regolamento d'istituto- evidenzia Ruggeri-, si riflettono sulla mancata valutazione del rischio delle aree comuni a uso non esclusivo (piazzale antistante l'edificio scolastico, rampa di accesso al piano seminterrato) dove si rileva in particolare la negligenza circa gli aspetti gestionali dell'area, temi centrali per la sicurezza, puntualmente rappresentati nel regolamento e del tutto trascurati dal datore di lavoro che non può delegare la valutazione di tutti i rischi ed elaborazione di un documento. Attività che prevede la collaborazione con il responsabile della prevenzione e protezione e il medico».


Ora la relazione è nelle mani del Pm che dovrà individuare i soggetti che a vario titolo rispondono con le loro omissioni del grave incidente del maggio scorso.

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Il Messaggero