Terrorismo, immagini della jihad sul cellulare e viaggi in Francia e Belgio: allontanati due afgani dall'Aquila

Terrorismo, immagini della jihad sul cellulare e viaggi in Francia e Belgio: allontanati due afgani dall'Aquila
L'AQUILA - L'ombra del terrorismo jihadista si allunga anche sull'Aquila. La direzione distrettuale antimafia di Lecce, sta svolgendo delle indagini nei riguardi...

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L'AQUILA - L'ombra del terrorismo jihadista si allunga anche sull'Aquila. La direzione distrettuale antimafia di Lecce, sta svolgendo delle indagini nei riguardi di due giovani afgani, entrambi di 30 anni circa, che si sono presentati nel capoluogo di regione, per chiedere asilo politico, senza documenti, senza soldi ma con cellulari con all'interno immagini di guerra e video inneggianti alla jihad. I due mercoledì scorso si sono presentati alla Questura dell'Aquila per presentare domanda di asilo politico e subito sono nati i primi sospetti. I due giovani hanno dichiarato di non conoscersi, ma la verifica sui tabulati telefonici dei due giovani ha fatto emergere non solo una verità diversa ma anche piuttosto inquietante: entrambi i giovani sono stati a Parigi e a Bruxelles. La visione e l'immediato sequestro degli smartphone ha irrobustito i sospetti: nei dispositivi erano stati caricati video inneggianti la jihad, con tanto di immagini di bambini con armi da guerra in mano e foto in zone di guerra. La vicenda è stata immediata segnalata agli organi competenti, tra i quali lo stesso questore, Alfonso Terribile e il prefetto, Francesco Alecci i quali hanno immediatamente incaricato gli agenti della Digos della Questura, quelli del servizio immigrazione e gli agenti della Squadra mobile di accompagnare i due giovani al Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Brindisi, luogo in cui ora i due ragazzi sono stati trattenuti per dare modo agli agenti di polizia ma anche ai servizi segreti di effettuare i dovuti accertamenti sul caso sospetto.
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Il Messaggero