Tracce di virus all'hotel delle Terme di Caramaico. Sospesa l'attività ripresa con tanta fatica il 13 luglio e nel massimo rispetto di tutte le norme sanitarie per...
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Le tracce di coronavirus sono state rinvenute con «tamponi ambientali eseguiti la mattina del 24 luglio per il rilievo del Covid-19, svolti in autocontrollo negli ambienti dello stabilimento termale e dei locali dell’Hotel Terme Maiella - dice una nota interna della società - ed è emersa la positività di due superfici nei locali dell’hotel». Immediata la sospensione di ogni tipo di attività. Un cartello è stato subito affisso al cancello dell'entrata: «Avvertiamo che lo stabilimento termale è chiuso per eseguire delle procedure di sanificazione degli ambienti».
«I rigidi protocolli applicati all'accettazione dalla società Terme prevedono triage, termoscanner e presenza del medico all'entrata - dice il sindaco di Caramanico Terme, Luigi De Acetis - poi ci sono i tamponi, fatti su tutte le superfici per verificare il grado di igiene e pulizia degli ambienti, che sono a garanzia della salute degli utenti e permettono immediatamente di rilevare la presenza anche minima del virus». Ogni giorno spiega il sindaco, transitano nella struttura circa 200 persone che vanno a fare le cure termali giornaliere. Altre 300 dal 13 luglio ad oggi hanno alloggiato nell'albergo annesso all'impianto termale abruzzese. In questi giorni ci sono diversi ospiti in hotel (pare una sessantina) che, come da protocollo, devono rimanere in stanza fino alla fine della sanificazione di tutti gli ambienti. Tamponi e controlli disposti su tutti i dipendenti.
Il sindaco dice che «la prossima settimana le terme dovrebbero essere riaperte, forse anche lunedì, ma solo la società che gestisce l'impianto può fornire notizie più precise. Noi ci auguriamo che siano riaperte il più presto possibile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero