Covid, positivi due vigili urbani, un terzo in attesa del test. Un caso all'ufficio tecnico del Comune

Covid, positivi due vigili urbani, un terzo in attesa del test. Un caso all'ufficio tecnico del Comune
L’allarme coronavirus è scattato anche all’interno del comando dei vigili urbani di Teramo. Una notizia che preoccupa e anche molto viste le già esigue...

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L’allarme coronavirus è scattato anche all’interno del comando dei vigili urbani di Teramo. Una notizia che preoccupa e anche molto viste le già esigue risorse di uomini. Due agenti della municipale sono infatti risultati positivi al Covid-19, mentre un terzo è in isolamento domiciliare in attesa dell’esito del tampone che potrebbe arrivare nelle prossime ore con la speranza che sia negativo, anche se a questo punto l’isolamento dovrà continuare lo stesso. Alla luce della situazione che si è creata, la Asl ha subito provveduto a sottoporre ai tamponi il resto degli uomini del comando.

Mentre il virus ha colpito anche un dipendente dell’ufficio tecnico del Comune, pure lui risultato positivo, che a quanto pare lo avrebbe contratto tramite contatti esterni. Si tratta di un dipendente che già da qualche giorno in via precauzionale si era messo in isolamento volontario e che quindi non ha avuto contatti stretti con colleghi o persone che hanno frequentato l’ufficio comunale. A darne notizia è stato lo stesso sindaco, Gianguido D’Alberto, che ieri mattino lo ha riferito nel corso della riunione dei capigruppo consiliari. Tutti gli ambienti, sia gli uffici comunali, sia il comando dei vigili urbani, sono già stati sanificati e riaperti. Attualmente, quindi, questa particolare situazione sembrerebbe essere circoscritta, ma ciò non esclude un aumento dei contagi. La principale preoccupazione riguarda un eventuale focolaio tra le forze dell’ordine, tutte, che andrebbe ad indebolire il cordone di sicurezza. Ma anche tra i dipendenti comunali che quotidianamente garantiscono i servizi al cittadino. Al momento il 50% si trova in smart working, ma la restante parte lavora in presenza, alternandosi, proprio per garantire quei servizi essenziali. La stessa cosa vale anche per chi lavora all’interno del Tribunale e in Procura dove il Covid-19 non ha risparmiato dipendenti e avvocati, ma pure lì la situazione al momento è ancora sotto controllo, con gli ingressi contingentati anche se c’è chi segnala la presenza di troppe persone in aule piccole, pur se divisi da plexiglass. 

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Il Messaggero