Teatro, Silvio Araclio: «Ho dato il meglio alla mia città»

" Abbiamo portato a Teramo personaggi come Carla Fracci, Garrone, Comencini, Ozpetek, Sorrentino e molti altri"

Teatro, Silvio Araclio: «Ho dato il meglio alla mia città»
La dedizione al teatro traspare in ogni parola di Silvio Araclio, direttore artistico e regista dell’associazione culturale "Spazio Tre”, attiva a...

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La dedizione al teatro traspare in ogni parola di Silvio Araclio, direttore artistico e regista dell’associazione culturale "Spazio Tre”, attiva a Teramo da cinquantacinque anni. «Ho iniziato - spiega Araclio - a quattordici anni con una compagnia di teatro amatoriale. La mia famiglia, dall’inizio del Novecento, ha avuto una libreria nel corso principale della città: “La Scolastica”. È stato il luogo di tanti incontri significativi: Guttuso, Carlo Levi, Ginzburg, Pasolini e Moravia, solo per citarne alcuni».

“Spazio Tre” nasce nel Sessantotto, in un periodo di grande fermento. Allora era noto come “Teatro sperimentale Teramo” e il suo ideatore, Silvio Araclio, all’epoca diciottenne, voleva diffondere l’incanto della cultura a Teramo. La compagnia teatrale nasce nei locali della Fratellanza artigiana in via del Baluardo. Poi, tra il 1970 e il 1972, il gruppo teatrale è ospite in alcuni locali del Convento della Madonna delle Grazie. Araclio consegue la laurea in Giurisprudenza a Roma e, contemporaneamente, ottiene un diploma in Teatro, come allievo regista. «Dopo gli studi - continua Araclio - sono rimasto a Roma e ho lavorato in Rai. Conobbi lo scrittore Sebastiano Vassalli e molti altri intellettuali. Mi sono occupato di lirica per diversi anni. Realizzai dei radiodrammi per Rai Abruzzo. All’epoca, con il mio rientro a Teramo, ricordo soprattutto quanto era difficile muoversi. C’era una cultura accademica, e non c’era un assessorato: era eroico produrre e fare cultura. Adesso c’è più sensibilità e attenzione».

 

Nel 1977, dopo aver provato ovunque, dagli androni dei portoni ad altri palcoscenici improvvisati, fino ad occupare i locali dell’ex Gil in vico Degli Ulivi, in zona Porta Romana, la compagnia prende l’attuale denominazione di “Spazio Tre”. Nel 1987 perde questo spazio teatrale e si trasferisce ad Ascoli Piceno. Nel 1990, però, la compagnia torna a Teramo e affitta i locali di via Cona 101, la loro attuale sede. Tra gli incontri romani più significativi: il poeti Sandro Penna e Dario Bellezza.  «Credo di avere dato - conclude Araclio -   molto alla mia città, il meglio di quello che avrei potuto dare. Non è tanto una questione di orgoglio ma di consapevolezza. Abbiamo portato a Teramo personaggi come Carla Fracci, Garrone, Comencini, Ozpetek, Sorrentino e molti altri. Ho avuto una
delle compagnie teatrali più significative e da me sono passati tanti attori professionisti. Ho lavorato su opere di Sartre, Shakespeare e molti altri. Facciamo corsi per bambini, ragazzi e adulti. Una delle nostre manifestazioni culturali, “Maggio Fest”, è giunta alla sua trentunesima edizione e sono stati presenti Dacia Maraini, Piera


Degli Esposti e Lorenzo Salveti.
In autunno presenterò una stagione  di prosa dal titolo “Scena d'autunno”, giunta alla sua ventinovesima edizione. Da dicembre ripartirà “Cartoline di Natale”: il cinema sotto forma di filmati vintage, jingle, racconti e canzoni. Ciò che mi spinge da tanti anni a fare teatro è la mia grande  curiosità. Per andare avanti nel lungo periodo serve competenza e una progettualità stimolante, fattiva e costruttiva ossia una creatività messa in moto e non fine a se stessa».

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Il Messaggero