OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il tono della sua giovane voce non lascia sfuggire alcuna emozione, anche se si comprende bene che dall'altra parte c'è una ragazza appena 14enne pienamente consapevole di sé e del peso che ha comportato prendere la sua decisione. «La cosa più importante è che bisogna pensare a quello che un uomo potrebbe arrivare a fare». Paola (nome di fantasia) è una delle tre studentesse al secondo anno di un istituto superiore di Teramo, in Abruzzo, che ha denunciato il suo prof di Scienze per presunte molestie e violenza sessuale su minori. Il docente, un 54enne, da martedì è agli arresti domiciliari su esecuzione di una misura cautelare chiesta dal pm Greta Aloisi e accolta dal gip Marco Procaccini.
Roma, violenza choc nel B&B per una diciassettenne: in manette due libici
GLI EPISODI
Su tre compagne di classe, oggi diventate amiche, si sarebbero concentrate quelle morbose attenzioni. «Ci guardava sempre sul seno, mai negli occhi», racconta.
I PARTICOLARI
Questo episodio Paola in quel momento non lo ha visto, ma quando l'amica glielo ha riferito «mi ha sconvolta», dice. «Quel fatto ci ha fatto ricordare altre cose che erano accadute in classe precedentemente continua la 14enne - Il venerdì, quando avevamo lezione di Scienze, in inverno ci mettevamo sedute con le spalle al termosifone e ogni volta ci ritrovavamo il prof di fronte a noi a pochissima distanza con le sue parti intime (ma la parola che usa Paola è molto più esplicita) all'altezza delle nostre facce».
Nella ricostruzione degli inquirenti emerge quanto oggi Paola sta raccontando: «Ad un'altra ragazza che stava alla lavagna ha toccato il seno strusciandosi, ma stava di spalle alla classe e ha fatto attenzione a questo». Oltre agli studenti in classe c'erano anche due insegnanti di sostegno che non si sarebbero accorte di nulla. «Loro avevano da fare con alunni che richiedono molte attenzioni dice Paola e il professore è stato scaltro: parlava a bassa voce e quando toccava, stava attento a farlo senza farsi vedere». E il docente ci sarebbe andato pesante anche con le parole: «In aula l'ho sentito parlare con due ragazzi e dire che secondo lui bisognerebbe riaprire i forni crematori». E poi quella battuta: «Vorrei cambiare la data di nascita e mi metto con una di voi».
L'inchiesta è nata dopo che le tre studentesse hanno raccontato tutto a due docenti le quali a loro volta hanno riferito alla dirigente scolastica e da qui ai genitori e ai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Teramo che hanno seguito le indagini fino all'arresto. Per il caso di Paola la procura ipotizza il reato di molestie in capo al prof. Per i palleggiamenti subiti dalle due compagne di classe 15enni, l'accusa è di violenza sessuale. Al momento l'interrogatorio di garanzia non è ancora stato fissato (difensore del docente è l'avvocato Vincenzo Di Nanna). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero