Teramo, poliziotto muore dopo una lunga malattia: aveva 52 anni

Teramo, poliziotto muore dopo una lunga malattia: aveva 52 anni
Si sono svolti, ieri, nella chiesa del Cuore Immacolata di Maria di Teramo, i funerali del sovrintendente capo tecnico della Polizia 52enne Ferdinando Canzanese, per i colleghi e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si sono svolti, ieri, nella chiesa del Cuore Immacolata di Maria di Teramo, i funerali del sovrintendente capo tecnico della Polizia 52enne Ferdinando Canzanese, per i colleghi e gli amici Nando. A strapparlo alla vita è stata una lunga malattia contro la quale ha tentato di combattere, così come era abituato a fare da poliziotto, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Presente al suo funerale c’era tutta la Questura e rappresentanze dei colleghi della Polizia stradale, Postale e quella Ferroviaria, oltre a tantissimi amici, tutti immensamente affranti dal dolore.

Canzanese era entrato nella Polizia nel 2001, dopo aver frequentato la scuola allievi agenti di Senigallia era stato assegnato alla Questua di Ferrara, settore Motorizzazione. Nel 2006 era poi stato trasferito alla Questura di Teramo, dove aveva proseguito la propria attività. Nel 2017 la promozione alla qualifica di Sovrintendente capo tecnico che lo ha portato a riveste la responsabilità della sezione Motorizzazione.

"Forte l’emozione per l’ultimo saluto e per l’abbraccio virtuale del Questore e di tutti i poliziotti intervenuti, ai genitori, alla compagna di vita, al fratello e agli altri parenti", scrivono in un comunicato stampa proprio dalla Questura. Un picchetto ha accolto e congedato la bara, unitamente alla corona di fiori del Capo della Polizia e ai segni distintivi del lavoro a cui, con impegno e professionalità, si era dedicato: copricapo, sciabola e decorazioni.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero