Scarpe, bici, fedi nuziali e anche un tanga: tra gli oggetti smarriti pure gli animali

Livio Marrancone col figlio. Scarpe, bici, fedi nuziali e anche un tanga: tra gli oggetti smarriti pure gli animali
Saranno le incombenze quotidiane, le tasse, i figli, ma il teramano recentemente è sempre più distratto. Capita che nei negozi di Teramo, nelle palestre e negli...

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Saranno le incombenze quotidiane, le tasse, i figli, ma il teramano recentemente è sempre più distratto. Capita che nei negozi di Teramo, nelle palestre e negli uffici vengano dimenticati gli oggetti più disparati, a cominciare dai semplici ombrelli, questa primavera un boom mai visti per i quasi 70 giorni di pioggia, fino a bici date per rubate, scarpe e cellulari. E anche animali. Sono le donne le più sbadate: «Perché di natura forse hanno mille cose da fare e quindi vanno di fretta - spiega  il libraio, Christian Simonella - e nell'atto di afferrare il portafoglio dentro la borsa capita spesso che scansando tutti gli oggetti in profondità lascino inevitabilmente qualcosa sul bancone, soprattutto mazzi di chiavi ma anche tanti altri ammennicoli vari».

“Da Passi Falsi il Calzolaio” Livio Marrancone è esterrefatto da tanta distrazione e ancora non si abitua: «Per iniziare quando arriva il cliente tutto è urgente poi a volte le scarpe, assieme alle borse, restano mesi sullo scaffale». Il figlio Giammarco, con Giulia la fidanzata, spiega che ci sarebbe «una norma che prevede come le scarpe abbandonate dopo tre mesi possano andare in beneficenza». «Ma noi – riprende il padre Livio – le lasciamo nel retrobottega. Ma quello del mancato ritiro è un grande problema: su 10 paia di scarpe ben 5 fanno attendere più di un mese per il ritiro e due paia sono completamente abbandonate malgrado i nostri messaggi che spediamo ai clienti verso cui qualcuno non risponde nemmeno più».

 

Da Bike Storm, le bici possono attendere mesi e mesi: «Addirittura - chiarisce Agostino Montani – qualcuno, arrivando qui, si è pure lamentato di un furto della propria bici mentre l’aveva lasciata da noi». Molti sono gli sbadati. «Altri invece appena vedono il cattivo tempo deliberatamente la lasciano da noi fino a che non migliori oppure passi la stagione, insomma è possibile che resti tutto l’inverno qui». Ma il tempio della dimenticanza è soprattutto la palestra. Al club Interamnia gli oggetti dimenticati formano una catasta di ciabatte, asciugamani, accappatoi, pantaloncini, scarpette,  in un cesto pieno che viene alimentato quotidianamente con la stanchezza che si accumula e che produce smemoratezza. In lavanderia, lungo i cosiddetti Tigli, si afferma che c’è poca roba dimenticata dal momento che si paga in modo anticipato: solo qualche coperta d’estate e nella brutta stagione capi leggeri che non si indossano. Tempo fa al centro commerciale Gran Sasso fu rinvenuto anche un tanga. Tra le cose che si smarriscono più facilmente sono carte d’identità, portafoglio, borse, zaini, chiavi, cellulari ma anche fedi nuziali e articoli di bigiotteria. Spopola sul web il profilo Facebook smarriti/ritrovati a Teramo che conta 2.166 affezionati: si è strafelici per un coniglietto recuperato dopo il tam-tam mediatico. Un cane è scomparso nei pressi di Bellante e una splendida gattina è stata trovata in via Carducci. In un altro profilo simile spopolano invece post di chiavi di auto. Frattanto all’aeroporto Malpensa si indice un’asta per gli oggetti dimenticati: ad esempio per un lotto da 30 iPhone si parte da 200 euro e la chitarra parte da venti euro. 

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Il Messaggero