Morto in ospedale dopo due interventi, l'autopsia: Fernando D'Ostilio deceduto per uno shock settico. Dodici indagati

L'uomo di 66 anni avrebbe perso la vita in seguito a un’infezione che ha causato un’insufficienza multi organo

Morto in ospedale dopo due interventi, l'autopsia: Fernando D'Ostilio deceduto per uno shock settico. Dodici indagati
Sono dovuti passare cinque giorni dal primo intervento per l’asportazione di un rene, in seguito al quale erano iniziati dolori fortissimi, per sottoporlo a una Tac e...

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Sono dovuti passare cinque giorni dal primo intervento per l’asportazione di un rene, in seguito al quale erano iniziati dolori fortissimi, per sottoporlo a una Tac e scoprire così che bisognava intervenire di nuovo chirurgicamente con un’altra equipe medica. Dopodiché, però, l’agonia non è terminata e nei giorni successivi si sono resi necessari altri interventi ancora ed esami in anestesia per una grave infezione dovuta ad una peritonite su un paziente già compromesso da una pregressa patologia, ma arrivato in ospedale al momento del ricovero, lo scorso 11 aprile, che appariva però in buone condizioni.


È stata l’autopsia eseguita ieri su incarico della pm Monia Di Marco all’anatomopatologo Cristian D’Avodio e allo specialista urologo Luigi Schips a confermare che il 66enne teramano Fernando D’Ostilio sarebbe deceduto in seguito a un’infezione. Un’insufficienza multiorgano da shock settico le cui cause, ora, dovranno essere valutate alla luce della tempestività con cui sono state curate fino al momento del decesso, avvenuto il 30 maggio.
Dodici sono i medici indagati per omicidio colposo, in questa fase come atto dovuto per permettere di effettuare l’esame irripetibile, che hanno nominato come propri consulenti i medici legali Gina Quaglione, Mariano Cingolani e Pierluigi Di Sebastiano. A far scattare l’inchiesta della magistratura è stato un esposto presentato alle forze dell’ordine all’indomani del decesso del 66enne da parte dei suoi figli e della moglie (che si sono affidati all’avvocata Paola De Federicis e al medico legale Giuseppe Sciarra) che ha portato all’immediato sequestro della cartella clinica. Ma ora saranno necessari ulteriori approfondimenti di laboratorio e non meno di tre mesi prima che la relazione finale dell’esame venga rimessa alla procura. Il funerale di Fernando D’Ostilio ieri sera non era stato ancora fissato.
 

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Il Messaggero