Teramo, il 2 gennaio il funerale del medico ambientalista Elso Castelli

Teramo, il 2 gennaio il funerale del medico ambientalista Elso Castelli
A causare la morte del medico di Teramo Elso Castelli sono state delle lesioni da arma da fuoco a proiettili multipli al volto. Questo è quanto stabilito...

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A causare la morte del medico di Teramo Elso Castelli sono state delle lesioni da arma da fuoco a proiettili multipli al volto. Questo è quanto stabilito dall’autopsia svolta dal medico legale Giuseppe Sciarra. Inoltre non è stato riscontrato nessun segno di violenza o patologie. L’esame confermerebbe la prima ipotesi di un gesto volontario, peraltro ancora inspiegabile. Per i prossimi giorni si attendono i risultati degli esami tossicologici e istologici.


L’uomo, 58 anni, marito, padre di due figli, noto per le sue battaglie ambientaliste e per il suo impegno civico, nella notte di martedì scorso è stato trovato senza vita nella sua casa paterna a Val Viano, nel comune di Cellino Attanasio, con accanto un fucile da caccia di piccolo calibro regolarmente detenuto. A dare l’allarme la sera di Santo Stefano, sono stati i familiari che non riuscivano a contattarlo al telefono dopo che il professionista, uscito di casa nel primo pomeriggio dicendo che sarebbe andato nello studio medico di piazza Del Carmine a Teramo e che sarebbe rientrato per l’ora di cena.

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Quindi preoccupati hanno deciso di allertare le forze dell’ordine e poche ore dopo è stato fatto il ritrovamento. La notizia della sua scomparsa già dalle prime luci dell’alba del giorno dopo si è subito diffusa in tutta la provincia lasciando sgomento e incredulità tra i tanti che lo conoscevano. «Una tragedia senza una spiegazione razionale, visto che non ha lasciato nessuna lettera ed era un tipo iperattivo», dicono i suoi colleghi. Elso Castelli, oltre ad essere un medico molto amato e apprezzato, era anche impegnato nella difesa dell’acqua pubblica, attraverso il “Comitato azione popolare”, in prima fila in tante battaglie e manifestazioni per la difesa dell’ambiente. Il pm Silvia Scamurra ha firmato il nulla osta per la sepoltura. Il funerale lunedì 2 alle 10,30 nella chiesa Madonna delle Grazie.
 

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Il Messaggero