Teramo, dirigente della Regione stroncato da infarto mentre va a caccia con gli amici

Teramo, dirigente della Regione stroncato da infarto mentre va a caccia con gli amici
Si accascia a terra e muore mentre è a caccia con gli amici: addio a Giovanni Castiglione, dirigente della Regione, aveva 59 anni. A ucciderlo, un infarto fulminante. La...

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Si accascia a terra e muore mentre è a caccia con gli amici: addio a Giovanni Castiglione, dirigente della Regione, aveva 59 anni. A ucciderlo, un infarto fulminante. La tragedia è avvenuta ieri mattina alle prime luci dell’alba nelle campagne del comune di Città Sant’Angelo.

Castiglione, cacciatore esperto, era uscito all’alba, stando a quanto raccontano coloro che lo conoscevano bene, per fare questa battuta di caccia. A un certo punto, mentre camminava, ha chiamato i suoi amici dicendo che non si sentiva bene e d’improvviso si è accasciato a terra. Gli amici hanno prestato i primi soccorsi e praticato il massaggio cardiaco, mentre venivano allertati i soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza medicalizzata del 118 di Pescara. I sanitari hanno fatto di tutto per cercare di salvarlo, ma purtroppo ogni sforzo è risultato vano.

Castiglione era molto conosciuto i a Teramo: tutti lo descrivono come una persona speciale. Suo padre era un veterinario molto stimato in città. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio alla famiglia, compresi quelli del consigliere regionale Dino Pepe (Pd) che lo ricorda così: «È stato un bravissimo funzionario della Provincia prima e della Regione poi. Un professionista brillante e competente, compagno di tante sfide per il miglioramento della politica venatoria. Perdiamo una persona perbene, intelligente e con tanta passione. Voglio ricordarlo con il sorriso che ha sempre caratterizzato i nostri incontri». Un amico lo saluta così: «Ciao Giovanni, sei stato un uomo, un padre e un amico di tutti. E pensare che appena la settimana scorsa eri passato a salutarmi a casa per un caffè da prendere insieme e ora non ci sei più. Mi mancherai tanto e ti porterò sempre nel mio cuore. Le più sentite condoglianze alla tua famiglia, ciao Giovà». Lascia la moglie Alessia, i figli Ernesto e Costanza. La camera ardente sarà allestita nella casa funeraria Petrucci. I funerali si svolgeranno domani alle 11 presso la chiesa del Sacro Cuore, in via Pannella.

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Il Messaggero