Teramo, barista rovinato dal coronavirus brucia le bollette in strada: «Non ce la faccio più»

Teramo, barista rovinato dal coronavirus brucia le bollette in strada: «Non ce la faccio più»
Attività chiusa, ma le bollette continuano ad arrivare: il titolare le brucia per strada. E’ un gesto forte, quello di Manuel Ciardelli, 28 anni di Teramo, titolare...

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Attività chiusa, ma le bollette continuano ad arrivare: il titolare le brucia per strada. E’ un gesto forte, quello di Manuel Ciardelli, 28 anni di Teramo, titolare della nota enoteca l’Assenzio, che, come tutti gli atri gestori di bar e ristoranti, è stato costretto ad adeguarsi alle restrizioni imposte dai Decreti anti-Covid.

 

 

Fatturato dimezzato

 

 

Manuel, come anche altri ristoratori e titolari di bar, che hanno visto il fatturato dimezzarsi, ha reagito senza scoraggiarsi, creando anche dei kit per cocktail da asporto.

 

 

A fronte di tanti sacrifici, però, la pressione fiscale non si è allentata e per i pubblici esercizi è sempre più difficile far fronte ad una situazione che resta pericolosamente incerta, da qui il gesto eclatante, quello di dare fuoco alle bollette davanti alla sua attività, che è uno dei luoghi più gettonati della movida teramana. «Faccio parte della categoria non essenziale dell’Italia – dice Manuel – quella categoria che nei mesi si è sentita dare dell’untore».

 

 

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Il Messaggero