Il regista Mauro John Capece: «Girerò il prossimo film in provincia di Teramo»

È figlio dell'ex sindaco di Alba Adriatica. Noto per "La scultura", l'ultima uscita è "Unlucky to love you" in programmazione su Amazon Prime Video

Il regista Mauro John Capece: «Girerò il prossimo film in provincia di Teramo»
 Mauro John Capece,  artista con la passione della "settima arte", fin dall'età di 20 anni, quando decise di andare in America, a New York, per...

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 Mauro John Capece,  artista con la passione della "settima arte", fin dall'età di 20 anni, quando decise di andare in America, a New York, per iscriversi a corsi professionali, in scuole di cinema della Grande Mela. Oggi, a 49 anni, la sua carriera cinematografica vanta la produzione di otto film. «Mentre studiavo - ricorda il regista abruzzese, figlio dello scomparso sindaco di Alba, Mario Capece, che vive tra Roma e Alba - ho iniziato a frequentare il set cinematografico per apprendere le tecniche di regia, cominciando anche nel ruolo di elettricista». Dopo due anni di esperienza, Capece è tornato in Italia, per proseguire gli studi, a Roma, con i corsi diretti dal giornalista Andrea Purgatori (scomparso a luglio dell'anno scorso) e dallo scrittore - sceneggiatore campano Domenico Starnone, ottenendo in breve tempo la partecipazione a selezioni e festival importanti, a New York, Roma e Rotterdam. In quel periodo giovanile, ha realizzato i primi cortometraggi e video-arte, in pellicola e nastro, suscitando, inoltre, l'interesse del noto critico cinematografico Gian Luigi Rondi, che apprezzava i suoi film.

 

«Negli anni successivi - dice il regista che ora insegna all'Accademia di Belle Arti (direzione della fotografia e cinema), di Bari - ho avuto un po' di difficoltà a finanziare la mia passione, rallentando l'attività, fino a dieci anni fa, quando sono riuscito ad auto produrre il film "La scultura" che ha avuto un buon successo in America, registrando incassi ragguardevoli rispetto alle attese, ancora adesso molto visto dal pubblico d'Oltreoceano». Mauro John Capece, da quel momento ha ripreso a girare film, fino all'ultimo lavoro uscito a dicembre, dal titolo "Unlucky to love you", realizzato in lingua inglese con attori italiani e americani, per il mercato Usa, attualmente in programmazione su Amazon Prime Video. «Lavoro - svela il regista - solo quando un progetto mi piace, in modo indipendente. Con il passare del tempo sento che riesco a raccontare storie, con la macchina da presa, sempre meglio. Il mio è un cinema d'autore che fa riflettere e che spazia tra love story e thriller. Deve essere bello ma con contenuti densi, con shock emotivi. Un film funziona se il giorno dopo ci pensi». Nella trama delle sue opere cinematografiche, in modo particolare, emergono tematiche con riferimenti alla politica, al disagio dell'arte, mettendo in luce gli aspetti più negativi del potere e del denaro. «Sono - dice - temi forti che coinvolgono sentimento e mente». L'artista abruzzese non ama fare casting per la scelta degli attori. «Non mi piacciono -afferma - preferisco, in maniera prevalente, lavorare con gli stessi attori anche se ho avuto una collaborazione con Franco Nero». Capece sta già pensando al prossimo film. «È in preparazione - annuncia  e penso di girarlo in provincia di Teramo, un ritorno nel mio territorio d'origine. Uscirà  a fine anno». 

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Il Messaggero