Al circolo tennis Pescara sono andati in scena i campionati internazionali under 18, maschili e femminili.

In totale, sono stati una quindicina gli atleti provenienti da fuori Italia, a conferma della reale internazionalità della manifestazione. Perfino dall’Uzbekistan e dalla Malaysia. 

Alla fine a trionfare nel singolare sono stati atleti italiani, che hanno mostrato un livello di tennis altissimo.

Nel singolare maschile siamo rimasti impressionati da Andrea Meduri. E’ un ragazzo marchigiano di Porto San Giorgio, si allena a San Benedetto del Tronto ed è tesserato per il circolo fiorentino Match ball. E’ già un giocatore maturo, solido e pronto al grande salto. Non a caso, si ispira a Novak Djokovic: “E’ il mio idolo, anche se non so se ci somiglio dal punto di vista del gioco. E’ ancora troppo presto per sognare, però se penso a un tennista completo mi viene in mente lui. A Pescara ci sono già stato in passato per altre manifestazioni tennistiche, ma non ero mai andato oltre i quarti. Stavolta sono riuscito ad arrivare sino alla fine e sono contento della mia crescita costante negli ultimi anni”.

In finale, ha sconfitto Gabriele Vulpitta con il punteggio di 64 61.

Nel doppio femminile si è imposta la coppia Chiara Davi/Vittoria Paganetti. Nel doppio maschile, Niccolo’ Festini Mira/Federico Garbero.

Nel singolare femminile ha ugualmente vinto la straordinaria Vittoria Paganetti, pugliese del Circolo tennis Bari: 64 62 su Margherita Marcon.             

La macchina organizzativa dello storico circolo pescarese ha retto anche all’urto del maltempo, che ha imperversato a Pescara negli ultimi giorni di evento con tanta pioggia e un deciso calo delle temperature. Gli incontri si sono spostati perciò all’interno dei palloni pressostatici e il programma è  andato avanti regolarmente. 

Ha assistito al torneo anche il presidente del comitato regionale Federtennis, Luciano Ginestra, che ha voluto rimarcare l’impegno organizzativo: “Complimenti al circolo, che ha sempre portato avanti questi tornei internazionali, nonostante il difficile periodo pandemico. Dando questa continuità, è stato inviato anche un segnale di perseveranza e di attaccamento alla disciplina, che senz’altro ci motiva tutti a fare sempre meglio”.

Soddisfatto il direttore del torneo Fabrizio De Vanna, che ha curato magistralmente tutti i dettagli del torneo insieme al presidente del circolo Paola Di Carmine: “Siamo riusciti a portare tanti atleti da tutto il mondo e... abbiamo portato anche la pioggia! Scherzi a parte, ce l’abbiamo fatta anche quest’anno, crediamo a livelli tecnicamente alti. Ho visto molti giovani che faranno parlare in futuro, siamo contenti di averli visti giocare qui a Pescara”.