Sulmona, il Parco ordina di spegnere le luci dell'eremo: «Spaventano gli animali». E' polemica

Sulmona, il Parco ordina di spegnere le luci dell'eremo: «Spaventano gli animali». E' polemica
Le luci che illuminano l’eremo di Sant’Onofrio, luogo caro a Celestino “aggrappato” al monte Morrone, infastidiscono gli animali, perciò vanno...

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Le luci che illuminano l’eremo di Sant’Onofrio, luogo caro a Celestino “aggrappato” al monte Morrone, infastidiscono gli animali, perciò vanno spente. Così ha sentenziato il Parco Maiella imponendo al Comune di Sulmona di spegnere le luci a led che illuminano l’eremo perché genererebbero un impatto significativo sull’ambiente notturno, disturbando la fauna selvatica e alterando gli equilibri naturali. E apriti cielo! In tanti si sono scagliati contro la decisione del Parco invitando, più o meno educatamente, l’ente a occuparsi «più seriamente dei problemi veri della montagna».

E poi, con il garbo che da sempre la contraddistingue, è l’ex assessore al Comune di Sulmona Rosanna Tuteri a ricordare che fu lo stesso Parco, qualche anno fa, ad aderire al progetto volto ad illuminare l’eremo. «Non trovo una foto del santuario di Ercole illuminato, ma vorrei testimoniare che il primo progetto di sistemazione delle luci che rendessero visibili le strutture di età romana, l’Eremo di Celestino e le rocce del Morrone in un’apparizione dal buio notturno risale alla fine degli anni Novanta, quando il luogo di culto fu interessato da ricerche sistematiche, con scavi e restauri e un progetto di valorizzazione che, oltre alle luci “scenografiche”, aveva dotato l’area di luoghi di sosta attrezzati e di pannelli esplicativi con una possibile ricostruzione virtuale delle volumetrie antiche che confluì in un video suggestivo e in una mostra.

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Il Messaggero