Adesivo del duce sul citofono della Cgil di Sulmona

Il sindacato a presentato denuncia: non ci spaventa, non ci fa ridere, ci preoccupa

Adesivo del duce sul citofono della Cgil
Il citofono scelto non è casuale, quello dello sportello immigrazione della Cgil di Sulmona, in vico del Vecchio. Un adesivo appiccicato l’altro giorno sotto la targa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il citofono scelto non è casuale, quello dello sportello immigrazione della Cgil di Sulmona, in vico del Vecchio. Un adesivo appiccicato l’altro giorno sotto la targa del sindacato raffigurante Benito Mussolini, con la scritta eloquente “l’Italia agli italiani”. Sfondo nero e cornice tricolore, a sottolineare senso e provenienza del messaggio, messo lì, proprio dove razzismo e fascismo si combattono da sempre. Per questo la Cgil ha provveduto a sporgere denuncia sull’azione, chiunque e per qualunque motivo la abbia compiuta.

 


«Se anche si trattasse di un gesto goliardico e di parole poco ragionate, la nostra condanna sarebbe comunque ferma e decisa. L’antifascismo che ci contraddistingue, come declinazione del dettato costituzionale e come faro di azione civile e politica, ci vede anche in prima linea nel promuovere valori di solidarietà tra i popoli e di pace senza condizioni - scrive il sindacato - Non ci intimidisce l’azione, forse solo poco intelligente, di un singolo o di un gruppo di fascisti più o meno consapevoli. Non ci spaventa. Non ci fa ridere. Ci preoccupa. Ci preoccupa per la deriva del nostro territorio e, più in generale, di un Paese che ha smarrito il senso della sua stessa origine repubblicana; che ha smarrito la propria storia e rischia di vedere vanificati decenni di politiche volte alla conquista di diritti sociali e civili e alla diffusione di messaggi di solidarietà, pace e uguaglianza».
Il tutto nel giorno in cui, ieri, il Consiglio comunale di Sulmona ha deciso di devolvere i suoi gettoni di presenza del 2023 alla popolazione di Brisighella colpita dall’alluvione, quella città che i sulmonesi contribuirono con la Brigata Maiella a liberare dall’occupazione nazi-fascista.
 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero