«Cecchino» spara dal balcone: era uno studente pescarese che giocava a soft-air. Denunciato

«Cecchino» spara dal balcone: era uno studente pescarese che giocava a soft-air. Denunciato
Studente pescarese sparava per gioco dai tetti: denunciato a Urbino. Chiamati da alcuni residenti che avevano visto dei “cecchini” appostati su un palazzo, gli agenti...

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Studente pescarese sparava per gioco dai tetti: denunciato a Urbino. Chiamati da alcuni residenti che avevano visto dei “cecchini” appostati su un palazzo, gli agenti della Polizia hanno visto due giovani sul balcone, uno dei quali aveva in braccio un fucile ed era intento a mirare verso il basso. Nella circostanza ai poliziotti, utilizzando tutte le cautele del caso, hanno avvicinato con cura i due giovani e li hanno bloccati.


Solo in quel momento hanno capito che l’arma in questione era in realtà un fucile soft-air, fedele riproduzione di un fucile di precisione Sniper Well per dimensioni, caratteristiche e peso. Sono di potenza inferiore a 7,5 joule: sono quindi di libera vendita a maggiorenni (con solo il documento di identità) in quanto “armi a modesta capacità offensiva”. Che però sparano pallini.

E’ emerso che i due giovani, entrambi studenti universitari, dopo aver posizionato un bersaglio artigianale su di un albero sottostante, ad una distanza di 20 metri, avevano iniziato un tiro a segno, nonostante la vicinanza con un confinante istituto scolastico. In pratica avevano preso un catino dove normalmente si raccolgono i panni da stendere, l’avevano posizionato a terra rovesciato e nella parte posteriore avevano disegnato un tiro a segno a punti. I proiettili colpivano con violenza la plastica bucandola e lasciando il segno.

I due sono statidenunciati in stato di libertà per il reato di getto pericoloso di cose. Sono residenti uno a Bologna e l’altro nel Pescarese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero