Stroncato da malore mentre nuota, la figlia lo stava riprendendo con il telefonino

Stroncato da malore mentre nuota, la figlia lo stava riprendendo con il telefonino
Turista belga di 48 anni muore sotto gli occhi della moglie e della figlia mentre sta facendo delle bracciate per alcuni selfie a Scerne di Pineto. La tragedia è successa...

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Turista belga di 48 anni muore sotto gli occhi della moglie e della figlia mentre sta facendo delle bracciate per alcuni selfie a Scerne di Pineto. La tragedia è successa ieri pomeriggio verso le 16.30 in una spiaggia libera. «È stata una scena agghiacciante», dice una signora di Milano che ha assistito alla scena. Poi racconta che l'uomo si trovava in una spiaggia libera a circa 15 metri dalla riva e stava nuotando a stile delfino, mentre la figlia, che era sulla spiaggia, lo stava fotografando con il telefonino.

Ma ad un certo punto, forse a causa di un improvviso malore, l'uomo è andato sotto l'acqua. È importante specificare che in quella zona, fino a 5 metri dalla riva l'acqua è alta circa 1,80 metri, per poi diventare subito profonda 3 metri, quindi non si toccava. La bambina ha iniziato a chiamare il padre in francese, ma lui non rispondeva. Un assistente bagnante di un hotel è intervenuto immediatamente e ha portato l'uomo a riva. Il bagnino ha subito iniziato a fare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, mentre alcuni presenti hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti l'ambulanza medicalizzata da Roseto e un altro mezzo di soccorso da Pineto. Quando i sanitari sono arrivati, l'uomo era grave ma ancora in vita.

I sanitari hanno iniziato subito a fargli la respirazione cardio polmonare, ma niente. Hanno anche utilizzato il defibrillatore, purtroppo non c'è stato nulla da fare. A uccidere il turista di 48 anni, molto probabilmente, è stato un infarto. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della capitaneria di porto e i carabinieri della locale stazione per tutti i rilievi del caso e per ascoltare i presenti. Successivamente è intervenuto il medico legale per l'ispezione cadaverica. Il pm di turno, nella stessa giornata, ha firmato l'autorizzazione per la restituzione della salma alla famiglia.

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Il Messaggero