Stalker tenta di aggredire il sindaco Antonella Di Nino: bloccato

Stalker tenta di aggredire il sindaco Antonella Di Nino: bloccato
Aggredita verbalmente, minacciandola di metterle le mani addosso e di picchiarla. Lei, la sindaca di Pratola Peligna in Abruzzo, Antonella Di Nino, non si è impaurita...

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Aggredita verbalmente, minacciandola di metterle le mani addosso e di picchiarla. Lei, la sindaca di Pratola Peligna in Abruzzo, Antonella Di Nino, non si è impaurita più di tanto, pronta, anzi, ad affrontare quell'uomo che ormai da mesi la seguiva ovunque. Sotto casa, al lavoro, nella sede istituzionale come ieri. Urla e minacce che hanno richiamato l'attenzione di decine di persone e quella dei carabinieri, chiamati dalla stessa prima cittadina per mettere una volta per tutte fine a quello stalkeraggio che va avanti da mesi.

Protagonista della vicenda un cinquantaquattrenne di Pratola Peligna, già in cura al Centro di igiene mentale e che dalla sindaca, a quanto pare, pretendeva un posto di lavoro o comunque di essere aiutato. I carabinieri lo hanno raggiunto poco dopo nella vicina piazza Primo Maggio, dove contestualmente sono stati chiamati gli operatori del Cim e un'ambulanza, che ha caricato l'uomo per un ricovero coatto all'Aquila. Un trattamento sanitario obbligatorio disposto dagli operatori del Centro che, d'altronde, lo cercavano da mesi perché non si era più presentato in sede per seguire le terapie. Cosa che, evidentemente, ha acuito il suo disagio. Personaggio con problemi psichici già conosciuto e non solo in paese: in passato aveva minacciato anche il suo curatore e tutore (che gestisce cioè la sua pensione sociale), nonché gli stessi operatori del Cim. Pur avendo una casa, poi, l'uomo dormiva per strada, in grotte o case abbandonate.

Da mesi si era "dedicato" alla sindaca del suo paese, diventando una specie di stalker, seguendola per strada, nei parcheggi, al lavoro. Incontri che la Di Nino aveva sempre evitato, accelerando il passo e non dandogli retta. Ieri, poi, l'affronto diretto, davanti al Comune, al quale la sindaca, che era in compagnia di un operatore ecologico del Comune, ha deciso di non sottrarsi, così quando l'uomo si è diretto verso di lei, la sindaca gli ha chiesto cosa volesse, scatenando la veemente reazione dell'uomo. Non impaurita, ma fortemente turbata, la sindaca si è poi rifugiata in Comune in attesa che i carabinieri e gli operatori sanitari risolvessero quella minaccia. Per il momento, e la sindaca teme solo per il momento, neutralizzata.

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Il Messaggero