Silvia Romano, post choc del consigliere leghista Angelosante: «Mai sentito di ebrei liberati convertiti al nazismo in abiti SS?»

Ci risiamo. Dopo il caso esploso a inizio dello scorso mese di dicembre, con un post-choc contro il premier Giuseppe Conte sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità o...

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Ci risiamo. Dopo il caso esploso a inizio dello scorso mese di dicembre, con un post-choc contro il premier Giuseppe Conte sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità o Fondo salva Stati, («In altri tempi sarebbe stato fucilato alle spalle»), il consigliere regionale della Lega e sindaco di Ovindoli, (L’Aquila), il marsicano Simone Angelosante, ci è ricascato. Stavolta nel mirino è finita la liberazione di Silvia Romano, la cooperante milanese rapita in Kenya nel 2018 e tornata proprio ieri in Italia.


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Angelosante ha preso come spunto un post del Partito Democratico con una foto della ragazza e la scritta “finalmente libera“. A cui il consigliere regionale ha allegato una dichiarazione che ha fatto ben presto il giro d’Italia: “Avete mai sentito di qualche ebreo che liberato da un campo di concentramento si sia convertito al nazismo e sia tornato a casa in divisa delle SS?”.  Il riferimento chiaro è agli abiti indossati dalla giovane e alla circostanza che si sarebbe convertita all’Islam, “liberamente”, come avrebbe ammesso.

Il post è stato criticato pubblicamente anche dal giornalista Enrico Mentana: "L'autore di questo orrore è stato eletto due volte, a sindaco e a consigliere regionale". 
   

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Il Messaggero