Si scalda con un braciere nella villa: anziano ucciso dalle esalazioni di gas

Si scalda con un braciere nella villa: anziano ucciso dalle esalazioni di gas
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«Non disturbate, sto dormendo». È quanto ha trovato scritto ieri mattina la donna delle pulizie nella casa di V.d.B., 89 anni, a Silvi. La donna ha aperto la porta e lo ha trovato disteso a terra, senza vita. La tragedia è avvenuta verso le 10, in una bellissima villa situata nella zona panoramica di Silvi. Non appena la domestica ha aperto la porta, ha trovato l’anziano disteso nel soggiorno, senza vita. La donna ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti la Croce Rossa locale e un’ambulanza medicalizzata del 118 di Atri. Purtroppo, i soccorsi sono stati inutili: l’anziano era già senza vita da diverse ore, forse dalla sera prima.

Il medico intervenuto, dopo l’ispezione cadaverica, ha stabilito che la morte è avvenuta per arresto cardiaco a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio. Pare che il pensionato abbia preso un bidone da 220 kg per l’olio extra vergine di oliva, l’abbia tagliato a metà e lo abbia riempito di brace; a quel punto, le esalazioni del fumo hanno fatto il resto. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione, che hanno verificato l’assenza di infrazioni nella casa e che l’uomo, secondo l’ispezione cadaverica del medico presente, non presentava sul corpo alcuna lesione o trauma che potesse far pensare a un’aggressione. Inoltre, ha lasciato una lettera di sua mano in cui chiedeva di non volere alcun rito funebre, ma solo la cremazione. Dopo l’ispezione cadaverica effettuata dal 118 e la relazione degli uomini dell’Aram, il pm di turno, Monia Di Marco, ha autorizzato la famiglia a soddisfare i suoi desideri.

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Il Messaggero