Ferita da un grosso coltello da cucina mentre lava i piatti, giovane donna trasportata in ospedale. La vittima di questo strano incidente domestico, che poteva avere peggiori...
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Mentre la 28enne stava lavando i piatti, si è girata di scatto rimanendo infilzata da un coltello da cucina, lungo circa 40 centimetri, che le si è conficcato nell'addome. La donna ha iniziato subito a strillare ed è intervenuto il compagno che in quel momento si trovava in sala davanti alla tv. L'uomo ha immediatamente avvisato i soccorsi e sul posto si è portata un'ambulanza del 118 che ha trasportato la giovane all'ospedale di Sant'Omero. Da qui, è stata trasferita successivamente al Mazzini di Teramo dove si trovava tuttora ricoverata per una profonda ferita (la lama è entrata nell'addome per oltre 4 centimetri). Fortunatamente, la giovane non è in pericolo di vita anche se resta ancora da sciogliere la prognosi.
Nell'abitazione, di proprietà del fidanzato, si sono portati i carabinieri di Corropoli che hanno voluto subito vederci chiaro: troppa strana la dinamica dell'incidente ed è scattata quindi l'indagine del caso. Il giovane, che è stato subito ascoltato dai militari, ha riferito che il coltello era stato sbadatamente lasciato sul top della cucina davanti ad alcuni barattoli (i quali pare abbiano giocato un ruolo chiave nella vicenda impedendo al coltello di scivolare all'indietro dopo l'urto col corpo della 28enne che era appena uscita dalla doccia e, al momento dell'incidente, indossava una canottiera corta che le aveva lasciato scoperto l'addome). Lo stesso racconto è stato confermato dalla donna, ascoltata ieri mattina dai carabinieri, dal reparto di chirurgia dell'ospedale di Teramo. Dalla prima ricostruzione, sembra che entrambe le dichiarazioni siano compatibili con le prime risultanze investigative: l'altezza del top della cucina, dove era posizionato il coltellaccio, corrisponde con l'altezza della ferita. Il taglio sull'addome, poi, si sviluppa in orizzontale, elemento che pare coincidere con la posizione in cui si trovava il coltello (che è stato poi posto sotto sequestro). Il caso ora è nelle mani del pm Stefano Giovagnoni che nei prossimi giorni deciderà se approfondire con ulteriori indagini la vicenda.
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Il Messaggero