Sesso in macchina dopo la discoteca. Il giudice: «Non ci fu violenza». Ragazzo assolto

Sesso in macchina dopo la discoteca. Il giudice: «Non ci fu violenza». Ragazzo assolto
Alla vigilia di natale del 2017 nel lago Sinizzo a San Demetrio (L'Aquila) non c'è stata alcuna violenza sessuale. Lo ha stabilito il Giudice dell'udienza...

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Alla vigilia di natale del 2017 nel lago Sinizzo a San Demetrio (L'Aquila) non c'è stata alcuna violenza sessuale. Lo ha stabilito il Giudice dell'udienza preliminare, Marco Billi, nel corso del rito abbreviato che ha assolto Piero C., di 35 anni, meccanico, assistito dagli avvocati Gianluca Racano e Fabrizio Di Marco.


Decisiva per il giudice la ricostruzione della difesa che ha fatto emergere delle evidenti contradditorietà nel racconto della parte offesa tanto da convincere la stessa pubblica accusa a chiedere l'assoluzione.
La vicenda risale al 24 dicembre 2017. I due si erano conosciuti in un locale a San Demetrio dov'era in corso una festa e poi si erano allontanati a bordo dell'automobile dell'uomo, che aveva raggiunto una località appartata nelle vicinanze del lago Sinizzo. Il tutto anche sulla base di quanto dichiarato dal titolare del bar (che li aveva visti scambiare anche delle effusioni) in uno stato di apparente sobrietà.

Successivamente i due hanno avuto un rapporto sessuale interrotto dalla circostanza che la ragazza aveva avuto dei dolori improvvisi e perché si era sentita male. Dopo essere sceso dall'auto, il 35enne era andato via lasciandola sola salvo poi tornare indietro dopo una decina di minuti. Anche in questo caso, la difesa ha dimostrato come non c'è stata alcuna violenza, né minaccia e soprattutto come la parte offesa (che in sede di denuncia aveva dichiarato poca lucidità per aver alzato il gomito nel locale) fosse nella realtà lucida.


La ragazza in sede di denuncia ha ricordato il particolare di aver preso giacca e borsa dal locale, il colore e il modello di auto dell'indagato, e la raccomandazione al partner prima di avere il rapporto sessuale, dato che per lei era la prima volta. Atto interrotto dalla giovane per i dolori e perché aveva poi vomitato. Di qui l'invito da parte del ragazzo di scendere dall'auto senza alcuna costrizione.
 

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Il Messaggero