Covid, 5 casi di variante spagnola su 14 positivi di un classe elementare

Covid, 5 casi di variante spagnola su 14 positivi di un classe elementare
L’allarme in qualche modo rientra, anche se il rischio di una variante inglese diffusa anche in Valle Peligna è tutt’altro che sventato. Di certo, però,...

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L’allarme in qualche modo rientra, anche se il rischio di una variante inglese diffusa anche in Valle Peligna è tutt’altro che sventato. Di certo, però, il focolaio che si è acceso nella seconda metà di gennaio nella scuola primaria Lombardo-Radice di Sulmona è stato dovuto alla variante spagnola del coronavirus, variante che in realtà è la più diffusa nel Paese ed è in circolo già da giugno scorso in Italia. L’Istituto Zooprofilattico di Teramo ha infatti comunicato ieri il responso sulla sequenza genetica di alcuni dei quattordici campioni che erano risultati positivi in una classe della scuola (su diciannove alunni) ed è appunto emerso che si tratta della versione 20A.EU1, quella spagnola insomma.

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Un timido sospiro di sollievo, che non esclude però la presenza in circolo della variante inglese (molto più pericolosa e contagiosa) che potrebbe essere stata comunque la causa dei contagi in altre scuole e altri focolai, in particolare a Pratola e Raiano. La risposta, per il momento, non arriverà, perché il materiale a disposizione dello Zooprofilattico non è qualitativamente sufficiente (cioè non ha sufficiente carica virale) per essere sequenziato. Resterà il dubbio, sperando che rimanga tale: ovvero che non ci si trovi di fronte a una nuova vertiginosa impennata dei contagi.


Ieri, a proposito, i numeri sono stati nella media: 11 casi in Valle Peligna, 6 dei quali a Sulmona, 3 a Prezza e ancora, uno ciascuno, a Campo di Giove e Pettorano sul Gizio. Soprattutto, però, ieri è stato il giorno dell’inaugurazione del primo punto vaccinale in Valle Peligna al di fuori del contesto ospedaliero. Ed è stato a Pratola Peligna che ha prontamente messo a disposizione i locali dell’ex giudice di Pace, permettendo di inoculare cinquanta dosi di AstraZeneca al secondo gruppo di agenti di polizia penitenziaria (che l’altro ieri avevano iniziato la vaccinazione in ospedale). Così si continuerà anche oggi e domani, mentre sabato si inizierà con il personale scolastico: cinquanta insegnanti che saranno i primi in Valle ad intraprendere la strada dell’immunità. A Pratola dalla prossima settimana dovrebbero prendere il via anche le vaccinazioni degli ultra ottantenni, secondo un calendario che la Asl deve ancora definire, ma che sarà organizzato, sulla base delle manifestazioni di interesse comunicati sulla piattaforma regionale, partendo dalle classi dei più anziani. A Sulmona, invece, si attende ancora il via libera definitivo per l’uso del Palasport. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero